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giosue malaponti

Ferrovie - Soppressi treni sulla Gela-Modica

A partire dal 1° febbraio non circoleranno più i treni regionali 12851 Gela-Modica (con partenza da Gela alle ore 14,24 e arrivo a Modica alle ore 16,13) e 12854 Modica-Gela (con partenza da Modica alle ore 19,27 e arrivo a Gela alle ore 21,01). Un'altra coppia di treni viene soppressa tra Gela a Caltanissetta. Delle 4 coppie (8 treni)rimanenti tra Modica-Ragusa e Gela ne rimarranno così so! lo 3 (6 treni), e praticamente le basi per la chiusura della tratta ci sono tutte». A comunicarlo è la Cub trasporti che aggiunge:
«Non si conoscono i motivi di questi tagli, ma tutto lascia presagire che trattasi della "normale" gestione della rete ferroviaria siciliana».
La Sicilia - Venerdì 31 Gennaio 2014 RG Provincia Pagina 29

Pendolari e disservizi dei treni regionali: Eterna Odissea

Pendolari e disservizi dei treni regionali: Eterna Odissea (clicca e vedi il video)

Nella trasmissione “Uno Mattina” andata in onda venerdì 17 gennaio 2014 è intervenuto il ministro alle Infrastrutture e ai Trasporti, Maurizio Lupi, l’amministratore delegato di Trenitalia Vincenzo Soprano, il Vice Presidente di Legambiente Edoardo Zanchini e il Presidente del Comitato Pendolari Siciliani Giosuè Malaponti, per discutere  sulla preoccupante situazione dei servizi ferroviari e dei treni regionali per il trasporto pendolare.

Inizia a parlare il ministro Lupi, affermando che proprio giovedì (16 gennaio) ha avuto un incontro con l’amministratore delegato di Ferrovie dello Stato Mauro Moretti e con, il presente in trasmissione, l’amministratore delegato di Trenitalia Vincenzo Soprano.

Comitato Pendolari Siciliani a Uno Mattina il 17 gennaio 2014

http://creativemedia3.rai.it/podcastcdn/raiuno/unomattina/unomattina_puntate/2184477_1800.mp4

(Clicca sul logo di Uno Mattina per vedere il video)
Il Comitato Pendolari Siciliani vener, dì 17 gennaio 2014, è stato invitato a partecipare alla trasmissione "UNO MATTINA" su Rai Uno. Il tema l'Eterna odissea dei treni dei pendolari, presenti in studio il Minitro alle infrastrutture Lupi, l'Amministratore delegato di Trenitalia Soprano e il Vice Presidente di Legambiente Zanchini. (Clicca sul logo di una mattina per vedere il video)

Pendolari e disservizi dei treni regionali: Eterna Odissea

Nella trasmissione “Uno Mattina” andata in onda venerdì 17 gennaio 2014 è intervenuto il ministro alle Infrastrutture e ai Trasporti, MaurizioLupi, l’amministratore delegato di Trenitalia Vincenzo Soprano, il Vice Presidente di Legambiente Edoardo Zanchini e il Presidente del Comitato Pendolari Siciliani Giosuè Malaponti, per discutere sulla preoccupante situazione dei servizi ferroviari e dei treni regionali per il trasporto pendolare.

Altri due treni veloci sulla Palermo-Messina, già da lunedì 20 gennaio, fermano a Barcellona

S.Agata Militello. Si fa seguito a precorsa corrispondenza avente ad oggetto il potenziamento dell'offerta del  trasporto ferroviario con riferimento alla locale stazione, avuto riguardo anche agli effetti  prodotti dal Decreto Legislativo n. 155/12 che, per come tempestivamente segnalato, ha comportato la  soppressione delle Sezioni distaccate dei Tribunali diMilazzo e di Lipari ed il conseguente trasferimento al Tribunale di Barcellona P.G. delle competenze dei citati Uffici  Giudiziari.  

Al riguardo, mi pregio rappresentare che il nuovo orario ferroviario invernale 2013/2014 ha introdotto la fermata di una duplice coppia di treni veloci, e più precisamente:

-in direzione Palermo:  n. 3835 (partenza da Barcellona  P.G. alle ore 07.34) e n. 3845 nel pomeriggio;

-in direzione Messina: n. 3840 (partenza da Barcellona P.G. alle ore 16.51) e n. 3844 nel tardo pomeriggio/serata.

Questa era la nota del Comitato Pendolari S.Agata-Messina a firma Antonino Fazio e Francesco Mondì

Altri due treni veloci sulla Palermo-Messina, già da lunedì 20 gennaio, fermano a Barcellona

S.Agata Militello. Si fa seguito a precorsa corrispondenza avente ad oggetto il potenziamento dell'offerta del  trasporto ferroviario con riferimento alla locale stazione, avuto riguardo anche agli effetti  prodotti dal Decreto Legislativo n. 155/12 che, per come tempestivamente segnalato, ha comportato la  soppressione delle Sezioni distaccate dei Tribunali di Milazzo e di Lipari ed il conseguente trasferimento al Tribunale di Barcellona P.G. delle competenze dei citati Uffici  Giudiziari.  

Al riguardo, mi pregio rappresentare che il nuovo orario ferroviario invernale 2013/2014 ha introdotto la fermata di una duplice coppia di treni veloci, e più precisamente:

-in direzione Palermo:  n. 3835 (partenza da
Barcellona  P.G. alle ore 07.34) e n. 3845 nel pomeriggio;

-in direzione Messina: n. 3840 (partenza da Barcellona P.G. alle ore 16.51) e n. 3844 nel tardo pomeriggio/serata.

Comitato Pendolari Siciliani a Uno Mattina il 17 gennaio 2014

http://creativemedia3.rai.it/podcastcdn/raiuno/unomattina/unomattina_puntate/2184477_1800.mp4

Il Comitato Pendolari Siciliani vener, dì 17 gennaio 2014, è stato invitato a partecipare alla trasmissione "UNO MATTINA" su Rai Uno. Il tema l'Eterna odissea dei treni dei pendolari, presenti in studio il Minitro alle infrastrutture Lupi, l'Amministratore delegato di Trenitalia Soprano e il Vice Presidente di Legambiente Zanchini. (Clicca sul logo di una mattina per vedere il video)

Raddoppio fs, nuovo piano alla stazione di campofelice. alcune corse sostituite da bus

Palermo. Da lunedì attivo nuovo binario Fiumetorto-Lascari
Come avevamo anticipato nei giorni scorsi, lunedì 20 gennaio verrà attivata la variante di tracciato (binario dispari, lato monte) da Fiumetorto a Lascari, lungo la direttrice ferroviaria Palermo-Messina. Inoltre, come riporta la circolare territoriale di Rfi, sarà attivato anche il nuovo piano stazione a Campofelice di Roccella: scatterà alle 4 di notte del 20 gennaio, «esattamente fra il km 57+533 e 47+940. Verrà attivata una variante di tracciato con un nuovo binario. Tale variante, che partirà, includendoli, dai segnali di protezione di Lascari lato Palermo, terminerà oltre la nuova stazione di Campofelice di Roccella, completamente su nuova sede». Perciò, per consentire a Rete Ferroviaria Italiana di «realizzare interventi propedeutici al raddoppio dei binari tra Fiumetorto e Ogliastrillo - si legge in una nota - da venerdì 17 a lunedì 20 gennaio sarà modificato il programma di circolazione di treni regionali e di lunga percorrenza. Alcune corse in servizio regionale saranno cancellate e sostituite con autobus per parte del percorso o per l'intero tragitto. Anche per alcuni treni di lunga percorrenza saranno attivati servizi sostitutivi su gomma, tra Messina e Palermo. Gli autobus effettueranno le fermate nei piazzali antistanti le stazioni. L'orario di arrivo e partenza potrà variare in funzione delle condizioni del traffico stradale. Informazioni dettagliate con l'elenco di tutti i treni interessati e dei provvedimenti di
circolazione alternativa sono disponibili, oltre che sui canali web del Gruppo, anche nelle stazioni, uffici assistenza clienti e biglietterie».
Davide Guarcello - La Sicilia - Venerdì 17 Gennaio 2014 Palermo Pagina 26

Raddoppio fs, nuovo piano alla stazione di campofelice. alcune corse sostituite da bus

Palermo. Da lunedì attivo nuovo binario Fiumetorto-Lascari. Come avevamo anticipato nei giorni scorsi, lunedì 20 gennaio verrà attivata la variante di tracciato (binario dispari, lato monte) da Fiumetorto a Lascari,lungo la direttrice ferroviaria Palermo-Messina. Inoltre, come riporta la circolare territoriale di Rfi, sarà attivato anche il nuovo piano stazione a Campofelice di Roccella: scatterà alle 4 di notte del 20 gennaio, «esattamente fra il km 57+533 e 47+940. Verrà attivata una variante di tracciato con un nuovo binario.Tale variante, che partirà, includendoli, dai segnali di protezione di Lascari lato Palermo, terminerà oltre la nuova stazione di Campofelice di Roccella, completamente su nuova sede». Perciò, per consentire a Rete Ferroviaria Italiana di «realizzare interventi propedeutici al raddoppio dei binari tra Fiumetorto e Ogliastrillo - si legge in una nota - da venerdì 17 a lunedì 20 gennaio sarà modificato il programma di circolazione di treni regionali e di lunga percorrenza. Alcune corse in servizio regionale saranno cancellate e sostituite con autobus per parte del percorso o per l'intero tragitto. Anche per alcuni treni di lunga percorrenza saranno attivati servizi sostitutivi su gomma, tra Messina e Palermo. Gli autobus effettueranno le fermate nei piazzali antistanti le stazioni. L'orario di arrivo e partenza potrà variare in funzione delle condizioni del traffico stradale. Informazioni dettagliate con l'elenco di tutti i treni interessati e dei provvedimenti di circolazione alternativa sono disponibili, oltre che sui canali web del Gruppo, anche nelle stazioni, uffici assistenza clienti e biglietterie».
Davide Guarcello - La Sicilia - Venerdì 17 Gennaio 2014 Palermo Pagina 26

S. Teresa, guasto in stazione in tilt il traffico ferroviario ancora disagi e ritardi per i pendolari della Jonica

S. Teresa. Ancora un guasto sulla tratta ferroviaria Messina-Taormina, nella
zona di S. Teresa, e i pendolari hanno vissuto un'altra giornata di ritardi.
Non si placano, ovviamente, le proteste nei confronti di Trenitalia, da parte
degli utenti abituali, che ormai da tempo sono costretti a viaggiare con il rischio
di ritardi o soppressioni.
Martedì un guasto alla stazione di S. Teresa, tra le 13 e le 16, ha causato
notevoli disagi ai pendolari di questa tratta, che sono giunti nei vari centri
della riviera jonica, con qualche ora di ritardo.
La mancata realizzazione del doppio binario tra Giampilieri e Fiumefreddo,
ovviamente, accentua i disservizi in questa tratta dove nemmeno gli scambi
possono essere effettuati in tutte le stazioni e con una certa celerità. «Per
noi è uno stress continuo - affermano alcuni pendolari jonici - perché ritardi
e soppressioni sono sempre più costanti e Trenitalia non riesce a trovare delle
soluzioni concrete».
I pendolari jonici, dopo l'intervento economico della Regione, attendono una
maggiore disponibilità e puntualità da parte di Trenitalia, in quanto con
l'arrivo delle prime piogge, questa tratta ferroviaria potrebbe subire altri
danni con ovvi problemi per i pendolari.
Pippo Trimarchi - La Sicilia - Giovedì 16 Gennaio 2014 Prima Messina Pagina 27 

Dopo l'occupazione dei binari viene raddoppiato il convoglio

Vallelunga. Sembra che dopo una settimana di lamentele e dopo l'occupazione (sia lunedì che mercoledì) dei binari, gli studenti pendolari di Vallelunga e Villalba abbiano raggiunto il loro obiettivo.
I ragazzi dei due paesi, infatti, lamentavano l'assenza di sufficienti posti a sedere nei loro viaggi di tre quarti d'ora che ogni giorno li portano nelle scuole superiori di Caltanissetta. Una mancanza di posti che veniva risolta in una maniera che gli studenti non hanno gradito, ossia con degli autobus sostitutivi.
E non hanno tardato a far sentire il loro dissenso. Così, dopo l'occupazione dei binari organizzata lunedì nella stazione di Villalba e mercoledì nella stazione di Xirbi, giovedì sono state mantenute le promesse fatte. Alle 7 di mattina gli studenti hanno visto giungere alla stazione di Vallelunga e di Villalba un treno con due vetture, quindi con sufficienti posti per tutti, sia studenti che lavoratori. Stessa situazione per il viaggio di ritorno, alle 14.20, con un treno con due convogli.
"Siamo soddisfatti - dicono gli studenti. - Finalmente le nostre lamentele sono state ascoltate. Speriamo che si continui a viaggiare nella stessa situazione di giovedì. Solo in questo modo, infatti, riusciamo ad arrivare puntuali a scuola e viaggiamo in modo confortevole, cosa che l'autobus non ci permette a causa del manto stradale che non gode di ottimi condizioni. Ma, soprattutto, viaggiamo sul mezzo per cui abbiamo scelto di pagare l'abbonamento".
GRAZIA LA PAGLIA - La Sicilia - Venerdì 17 Gennaio 2014 CL Provincia Pagina 29

Letojanni. Rfi «invita» il Comune ad ordinare il taglio dei rami ai proprietari dei terreni

Letojanni. Insidie lungo la linea ferrata.L'obiettivo è quello di preservare la strada ferrata da eventuali situazioni di pericolo, salvaguardando la pubblica e privata incolumità, senza mancare di garantire, nel contempo, la continuità del servizio ferroviario.
A questo proposito, dunque, il capo unità territoriale di Rfi ha inviato una nota al sindaco, Alessandro Costa, chiedendo l'emanazione, con carattere d'urgenza, di un'ordinanza, tramite la quale imporre l'obbligo ai proprietari di fondi, confinanti con la sede ferroviaria, di procedere al taglio di rami e alberi, che possono, in caso di caduta, interferire con l'infrastruttura, determinando l'interruzione del pubblico servizio, unitamente a possibili danni a persone e cose. La richiesta del dirigente l'apposito settore delle ex Ferrovie dello Stato in merito all'adozione del provvedimento sindacale è motivata dagli effetti di recenti eventi naturali, che non hanno mancato di interessare la linea ferroviaria con conseguenze poco edificanti per la regolarità dell'importante servizio di trasporto. E ciò, naturalmente, per l'interferenza della rigogliosa vegetazione di varia natura, presente su terreni privati, con la strada ferrata. Più che legittima, pertanto, appare l'istanza, presentata al primo cittadino da Rfi, che, però, non ha, mai, preso nella debita considerazione gli appelli che l'Ente pubblico locale ha rivolto all'azienda, finalizzati al disboscamento dei relitti ferroviari che si snodano parallelamente alla Ss 114, invadendo in più punti il ciglio della trafficata arteria. Circostanza, che non manca di produrre disagi e non pochi pericoli.
A. L. T. - La Sicilia - Venerdì 17 Gennaio 2014 Messina Pagina 26

Il Comitato Pendolari Siciliani domani a Uno Mattina

Catania. Domani mattina,
venerdì 17 gennaio 2014 alle ore 09.00, il Comitato Pendolari Siciliani
sarà negli studi di Rai Uno ospite del programma "Uno Mattina". Si
parlerà di treni, di infrastruttrure e di pendolari.

Il Comitato Pendolari Siciliani a Uno Mattina

Catania. Domani mattina, venerdì 17 gennaio 2014 alle ore 09.00, il Comitato Pendolari Siciliani sarà negli studi di Rai Uno ospite del programma "Uno Mattina". Si parlerà di treni, di infrastruttrure e di pendolari.

Bloccata la stazione di Xirbi Protesta degli studenti di Vallelunga e Villalba.

Caltanissetta. Chiesto l'aumento delle carrozze per il capoluogo
Non era valsa a nulla la manifestazione organizzata lunedì da un numeroso
gruppo di studenti pendolari di Vallelunga e Villalba e che usano ogni giorno
il treno per raggiungere le scuole superiori di Caltanissetta.
Infatti, ritrovando per l'ennesima mattina una sola vettura nella stazione dei
propri paesi, decisero di occupare i binari.
Un gesto simbolico per comunicare il proprio dissenso contro un servizio che
non fornisce posti a sedere a sufficienza e che cerca di compensare tale
disagio mettendo a disposizione un autobus per accompagnare gli studenti che
restano in piedi nel capoluogo di provincia. Cosa, però, che i ragazzi non
vogliono per diversi motivi: si arriva in ritardo e si viaggia in una strada
piena di curve e danneggiata.
Allora mercoledì mattina, durante il viaggio di ritorno, hanno ripetuto la manifestazione.
Appena il treno delle 14.20 è giunto a Xirbi, hanno deciso di scendere dal
convoglio e di occupare i binari. E forse stavolta saranno presi in
considerazione.
"Ci hanno assicurato che da giovedì mattina metteranno due vetture, sia
per l'andata che per il ritorno nei nostri paesi - spiegano gli studenti-.
Abbiamo occupato i binari -continuano - causando quindi un ritardo e hanno
manifestato anche i lavoratori che viaggiano tutti i giorni con noi".
Pare, quindi, che le proteste degli studenti, affiancati stavolta anche dagli
adulti, inizino a dare i loro risultati.
"Siamo stanchi di dover pagare l'abbonamento di 61 euro per il treno
quando invece viaggiamo in autobus - concludono e aggiungono: Vogliamo poter
usufruire del mezzo (cioè il trasporto ferroviario) per cui paghiamo e che
scegliamo. Gli autobus sostitutivi con questa rete viaria non ci
interessa".

Invece di opere faraoniche, Rfi e Regione riattivino la tratta Caltagirone-Gela

Caltagirone. Tutto passa sotto silenzio, ieri abbiamo voluto allertare con una lettera a mezzo Pec il governatore Crocetta, l’Assessore Bartolotta, il dirigente generale alle infrastrutture e i sindaci dei Comuni di Caltagirone, Niscemi e Gela affinchè tutti assieme chiediamo con forza la riapertura di questa tratta ferroviaria importante ed evitare la definitiva chiusura visti gli ingenti investimenti fatti da Rete ferroviaria italiana nell’ultimo decennio. L’eventuale chiusura della tratta ferroviaria sarebbe da addossare alla scarsa attenzione che la nostra classe politica presta alle esigenze ed ai bisogni dei propri territori. Ai siciliani non servono le grandi e faraoniche infrastrutture ma servono questi modesti interventi a salvaguardia della mobilità, in considerazione del fatto che, ad oggi, delle grandi opere infrastrutturali sono rimaste solo fiumi di parole e di inchiostro.

Caltagirone-Gela, interviene l'assessorato. "Nessuna previsione sul ripristino della tratta ferroviaria"

Palermo. Ill.mo Presidente, con la presente desideriamo nuovamente intervenire sulla chiusura, da parte di Rete Ferroviaria Italiana, della tratta ferroviaria Caltagirone-Gela, ormai da due anni, e da circa sette mesi dissequestrata dagli organi competenti.

Nella nostra nota, del 15 novembre 2013, sollecitavamo un suo autorevole intervento nei confronti di  Rete Ferroviaria Italiana per avere certezze sulla sorte di questa importante arteria ferroviaria ed al contempo invitavamo i sindaci di Caltagirone, Gela e Niscemi ad intervenire a salvaguardia della stessa.

Un’ulteriore beffa alla mobilità l’eventuale chiusura definitiva della Caltagirone-Gela.

Caltagirone. Due anni e otto mesi fa cedeva crollando sulla S.P. 39 che collega la città di Caltagirone con Niscemi il ponte della ferrovia Caltagirone-Gela e, da allora, tutto sembra essere in standby come in un fermo immagine di un film.

Ferrovia, quel ponte diventato emblema

Il Comitato pendolari Siciliani, visto il dissequestro dell’infrastruttura avvenuto circa sette mesi, chiede se il Governo Regionale e/o l’Assessore alle infrastrutture e mobilità siano a conoscenza:

  • di quali iniziative il gestore dell’infrastruttura ferroviaria, Rete ferroviaria italiana (RFI) intenda adottare per il ripristino della circolazione ferroviaria?
  • del bando di gara europeo per l’appalto di “rimozione strutture e apparati sistema GSM-R tratta ferroviaria AVELLINO-ROCCHETTA E CALTAGIRONE-GELA” per un importo di 803.000 euro iva esclusa, peraltro forse già appaltato?
  • di quali interventi finalizzati al ripristino della piena funzionalità, il gestore dell’infrastruttura ferroviaria stia approntando, in modo da porre fine ai disagi e ai rischi cui vanno incontro i numerosi pendolari delle zone attraversate dalla ferrovia, dal momento che sono costretti per i loro spostamenti quotidiani a servirsi di percorsi alternativi non agevoli e poco sicuri?

Lettera al Presidente Crocetta per un incontro “urgente” per il ripristino della tratta Ferroviaria Caltagirone-Gela

Ill.mo Presidente,

con la presente desideriamo nuovamente intervenire sulla chiusura, da parte di Rete Ferroviaria Italiana, della tratta ferroviaria Caltagirone-Gela, ormai da due anni, e da circa sette mesi dissequestrata dagli organi competenti.

Nella nostra nota, del 15 novembre 2013, sollecitavamo un suo autorevole intervento nei confronti di  Rete Ferroviaria Italiana per avere certezze sulla sorte di questa importante arteria ferroviaria ed al contempo invitavamo i sindaci di Caltagirone, Gela e Niscemi ad intervenire a salvaguardia della stessa.

Stazione Ferroviaria di Milazzo, riparati i danni. I pendolari ora si mantengano gli obiettivi

In merito all’atto vandalico ai danni dei locali della stazione ferroviaria di Milazzo, avvenuto durante la notte del 27 dicembre 2013 riteniamo opportuno e doveroso ringraziare i funzionari di Rete Ferroviaria Italiana che, in meno di dieci giorni appena, hanno ripristinato tutti i danni arrecati all’infrastruttura.

Stazione Ferroviaria di Milazzo, riparati i danni. I pendolari ora si mantengano gli obiettivi

In merito all’atto vandalico ai danni dei locali della stazione ferroviaria di Milazzo, avvenuto durante la notte del 27 dicembre 2013 riteniamo opportuno e doveroso ringraziare i funzionari di Rete Ferroviaria Italiana che, in meno di dieci giorni appena, hanno ripristinato tutti i danni arrecati all’infrastruttura.

Regione, 50 mln per le ferrovie. L'appello dei Pendolari

Prendiamo atto dell’interesse mostrato dalla Regione nell’acquistare nuovo materiale rotabile per garantire un trasporto ferroviario più efficiente ma siamo ancora in attesa di una risposta ufficiale per quanto concerne l’utilizzo degli ETR 450 nel territorio siciliano.

Ripristinati i danni alla stazione ferroviaria di Milazzo.

In merito all’atto vandalico ai danni dei locali della stazione ferroviaria di Milazzo, avvenuto durante la notte del 27 dicembre 2013 riteniamo opportuno e doveroso ringraziare i funzionari di Rete Ferroviaria Italiana che, in meno di dieci giorni appena, hanno ripristinato tutti i danni arrecati all’infrastruttura.

La Regione acquista cinque nuovi Minuetto. Dopo 12 anni si torna ad investire nel settore ferroviario.

Finalmente dopo dodici anni dal primo acquisto (cofinanziamento) da parte della Regione Sicilia, nel luglio 2002 erano stati cofinanziati con 46 milioni di euro l’acquisto di 40 treni Minuetto (30 elettrici e 10 diesel), ci riprova con l’acquisto diretto di n. 5 convogli ferroviari.

Ripristinati i danni alla stazione ferroviaria di Milazzo.

In merito all’atto vandalico ai danni dei locali della stazione ferroviaria di Milazzo, avvenuto durante la notte del 27 dicembre 2013 riteniamo opportuno e doveroso ringraziare i funzionari di Rete Ferroviaria Italiana che, in meno di dieci giorni appena, hanno ripristinato tutti i danni arrecati all’infrastruttura.

Nuovi convogli ferroviari in Sicilia, gara europea per l'acquisto

Finalmente dopo dodici anni dal primo acquisto (cofinanziamento) da parte della Regione Sicilia, nel luglio 2002 erano stati cofinanziati con 46 milioni di euro l’acquisto di 40 treni Minuetto (30 elettrici e 10 diesel), ci riprova con l’acquisto diretto di n. 5 convogli ferroviari.

In data 28 dicembre 2013 è stato pubblicato, da parte della Regione Siciliana – Dipartimento Infrastrutture Mobilità e Trasporti – Servizio 4 – Trasporto Ferroviario, l’avviso di gara europeo con procedura aperta per l’acquisto di n. 5 convogli ferroviari, per un importo di 50 milioni circa.

Governatori contro Moretti (Fs). Disdicendo le convezioni per il trasporto ferroviario

I governatori scoprono i pendolari. I tempi di vacche politicamente magrissime, di diffuse pulsioni antipolitiche, di viscerali sentimenti anticasta, di presìdi forconeschi, politici di primo piano, quali coloro che guidano alcune regioni, hanno deciso di scendere nella trincea del trasporto locale per recuperare consensi. Praticamente in successione, Luca Zaia, presidente leghista del Veneto, ed Enrico Rossi, governatore piddino della Toscana, hanno annunciato di voler dare disdetta ai contratti con Trenitalia per il trasporto ferroviario nelle loro regioni. E se a Palazzo Balbi di Venezia, sede della giunta veneta, a suscitare l'ira di Zaia era stato l'introduzione del nuovo orario che aveva sollevato un'ondata di proteste fra i pendolari della regione...continua a leggere

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