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Catania-Caltagirone-Gela con i nuovi orari diminuiscono le corse


Ci sembra strano che il territorio chieda più servizi alla politica e la politica risponda con i tagli anziché provare, anche in fase sperimentale sino a giugno, di mettere a regime gli orari delle attuali sei corse treno.
E’ notorio che sulla tratta in questione non vi sono dati relativi alla frequentazione sia per la chiusura prolungata (oltre due anni) che per gli orari senza senso delle attuali 6 corse.
Tra l’altro, visti gli 11 mln spesi per l’ulteriore ammodernamento e il miglioramento del tempo di percorrenza sia in andata che in ritorno (sarà di ore 1 e 34 minuti e non più di ore 1 e 50 minuti tra Catania e Caltagirone), avrebbe reso più appetibile il viaggio in treno nei confronti delle corse bus dei privati.
Ma la strana valutazione dei costi benefici ha fatto sì di far correre sui binari il “treno della politica” e non quello dei bisogni della gente.
Altra questione sollevata nel tavolo tecnico tenutosi a Caltanissetta mercoledì 6 marzo con all’odg le problematiche degli orari della Catania-Caltagirone-Gela, quella di aver fatto presente se alle nuove corse treno del 15 aprile fossero stati raccordati i bus sostitutivi al treno tra Caltagirone-Niscemi e Gela attualmente previsti nei vecchi orari sino al 13 aprile. Non ottenendo nessuna risposta.
Fatta questa premessa, tra l’altro, avevamo espressamente richiesto nelle due pec del 3/12/2018, 15/02/2019 e 12/03/2019 ( al Presidente della Regione, all’Assessore ai Trasporti, al Dirigente G.le del Dipartimento trasporti), se fosse il caso di affidare i collegamenti ad una coppia di bus dell’Azienda Siciliana Trasporti, evitando così uno spreco di treno*km fatti con i bus sostitutivi tra Caltagirone-Niscemi e Gela e viceversa, almeno sino al ripristino del viadotto ferroviario di C.da Angeli-Piano Carbone in territorio di Niscemi, crollato l’11 maggio del 2011.
Un’altra domanda avevamo sottoposto, nell’incontro del 6 marzo scorso a Caltanissetta: - quanto costano a km i bus sostitutivi al treno che collegano Caltagirone, Niscemi e Gela?  E quanto costa, invece, un km bus fatto dalle aziende di trasporto? Sembrerebbe che il treno*km con i bus sostitutivi pagato all’impresa ferroviaria Trenitalia sia di circa 2 euro e 70 mentre è di 1 euro e 09 centesimi a km quello che la regione paga alle aziende di trasporto siciliane. Ognuno tragga le proprie conclusioni.
E’ veramente inverosimile che un utente qualunque che voglia spostarsi da Caltagirone a Gela (46 km ferroviari) dal 15 di aprile debba affrontare un viaggio di 7 ore e 39 minuti, partendo da Caltagirone alle 6.11 del mattino facendo prima tappa a Catania alle 7.45, prendersi un altro treno alle ore 8.50 per arrivare a Siracusa alle 9.55, per poi ripartire da Siracusa alle 10.30 passando per Avola, Noto, Rosolini, Ispica, Pozzallo, Sampieri, Scicli, Modica, Ragusa, Donnafugata, Comiso, Vittoria, arrivando a Gela alle ore 13.50, dopo aver effettuato due cambi treno e circa otto ore di viaggio.
Se invece un altro utente vorrebbe da Gela andare a Caltagirone la situazione non cambia potrà partire da Gela alle 9.10 o 15.07 ed arrivare a Caltagirone alle 15.44 o alle 20.49 dopo due cambi treno e nel primo caso con 6 ore e 34 minuti mentre nel secondo caso con 5 ore e 42 minuti. E’ necessario sistemare nell’immediato le percorrenze tra Caltagirone, Niscemi e Gela e viceversa per evitare enormi disagi a studenti e lavoratori che già dal 1 di aprile hanno acquistato un abbonamento mensile del quale non potranno farne uso già da metà mese. Invito tutti i pendolari che non potranno usufruire di tali servizi, quindi servendosi di altri mezzi, di chiedere a partire dal 13 aprile eventualmente il rimborso di parte del titolo di viaggio.
Giosuè Malaponti – Comitato Pendolari Siciliani - Ciufer