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Rassicurazioni di Falcone "Caltagirone-Gela per tutelare i pendolari nuovi orari e corse"


Il servizio dei bus sostitutivi dell’ex tratta ferroviaria Caltagirone-Niscemi-Gela sarà mantenuto. Lo ha reso noto l’assessore regionale alle Infrastrutture, Marco Falcone, il cui esponente del governo Musumeci, il giorno dopo le preoccupazioni manifestate da pendolari e da un Comitato degli stessi, ha precisato che i collegamenti fra il Calatino e i due centri del Nisseno saranno garantiti. Emergono, indirettamente, nel contesto di tali rassicurazioni ancora i dissensi dei pendolari. Quanto detto perché, alla luce dell’entrata in vigore dei nuovi orari, peraltro diramati ieri stesso da Trenitalia, giunge, come un fulmine a ciel sereno, la soppressione di una corsa ritenuta fondamentale. Ebbene il primo bus-treno utile che da Caltagirone partiva alle 8 per le destinazioni Niscemi-Gela, che slitta di ben 6 ore; vale a dire non partirà più alle 8, bensì alle 14,10. La parola passa all’assessore regionale alle Infrastrutture, Marco Falcone. "Nessuno – dice Falcone – ha mai parlato di soppressione del servizio che, anzi, stiamo cercando di potenziare con l’Ast, per renderlo più consono alle esigenze dell’utenza. Non mi aspettavo apprezzamenti dal Comitato pendolari, ma proposte, che avessero alla base una certa onestà intellettuale. A riprova di ciò, grazie all’istituzione dell’osservatorio per i servizi ferroviari, che si riunirà a fine mese a Agrigento, faremo il punto della situazione e, contestualmente, apporteremo i dovuti aggiustamenti alle esigenze dei pendolari". Il presidente del Comitato pendolari siciliani, Giosuè Malaponti non ci sta. "Qui – dice – non è un problema di onestà intellettuale, ma di disagi correlati alla mobilità dei pendolari. Visti i nuovi orari, peraltro non concordati con nessuno, studenti e lavoratori avranno ancora difficoltà a giungere nelle loro destinazioni, giacché il bus che partiva alle 8 da Caltagirone, partirà alle 14,10. Stiamo predisponendo una lettera per chiedere i rimborsi degli abbonamenti mensili acquistati lo scorso 1 aprile. Insomma, non c’è tregue fra le parti, anche perché, sul fronte utenza, giungono altre preoccupazioni. "Il territorio Calatino – dice Angela Barresi, pendolare di Militello che lavora a Gela – non può essere isolato dal servizio di trasporto pubblico. Non ci sono linee private alternative per giungere a Niscemi e Gela". Conclude l’assessore Falcone: "Stiamo lavorando per migliorare anche i tempi di percorrenza dei treni, così come dei bus sostitutivi. Dal 15 aprile riporteremo il treno Minuetto e risolveremo tutte le discrepanze sugli orari dei treni-bus".
Gianfranco Polizzi