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INTERVENTO SULL’ARTICOLO de La Sicilia 10/12/2009 “Quei treni soppressi in Sicilia non sono sul nostro sito internet”

INTERVENTO SULL’ARTICOLO de La Sicilia 10/12/2009
“Quei treni soppressi in Sicilia non sono sul nostro sito internet”

Desidero ritornare sulla questione dei “Treni fantasma”, visto l’articolo dell’Ufficio stampa Sicilia Ferrovie dello Stato, riconfermando che i treni in questione erano il treno 3889 (da Messina partenza ore 5.25 per Siracusa), 12801 (da Taormina partenza ore 5.20 per Catania) e il 3856 (da Siracusa partenza ore 13.00 per Catania) presenti ed acquistabili sul sito di Trenitalia almeno sino alla data del 2 dicembre 2009 e che allo stato attuale sono ancora soppressi. Con la mia richiesta di intervento all’Adoc per la tutela dei consumatori e la denuncia fatta dal sottoscritto sulle pagine del Vs. quotidiano il 3 dicembre, presumo abbia fatto verificare a Trenitalia lo stato del sito e che immediatamente la stessa mattina del 3 dicembre, verificato l’errore, prontamente ha aggiornato il sito internet togliendo dal programma orario e dall’acquistabilità i treni 3889, 12801, 3856 ed inserendo sul sito il treno 3841 che dal 19/10/2009 era in esercizio (con partenza da Messina alle ore 4.45 sino a Siracusa) ma non era visibile sul sito online e quindi non acquistabile da eventuali clienti.Il mistero che vorrei capire è per quale motivo Ferrovie dello Stato abbia lasciato nell’orario ufficiale e quindi acquistabili online treni che in realtà erano stati soppressi da Trenitalia stessa, giusto comunicato delle ferrovie datato 16 ottobre 2009 trovato sul sito internet (http://www.fsnews.it/cms/v/index.jsp?vgnextoid=077a1e2943e54210VgnVCM100...). La dimenticanza o l’eventuale errore può capitare ma, comprendo che ammettere di avere sbagliato non è semplice, per di più quando i treni soppressi sono stati visibili online per una cinquantina di giorni e che in realtà i treni 3889, 12801 e 3856 erano dei treni inesistenti.Sbagliare è comprensibile, mentre è difficile ammetterlo.Confermo quanto dichiarato nell’articolo del 3 dicembre a firma del vs. corrispondente Maria Ausilia Boemi e faccio presente che l’Adoc sta portando avanti l’accaduto nelle sedi più opportune per la tutela dei consumatori.

Giosuè Malaponti
Coordinatore - COMITATO PENDOLARI ME-CT-SR