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#bigliettounico

Orari e coincidenze della Metroferrovia Giampilieri-Messina devono essere rivisti per un trasporto efficiente

Tra i primi suggerimenti che desideriamo sottoporre all’assessore regionale ai trasporti, in merito alle coincidenze alla stazione centrale di Messina, che è necessario creare la prima coincidenza al treno regionale veloce Messina-Palermo 5353 delle ore 06.38 anticipando la corsa del treno regionale Giampilieri-Messina 21680 alle ore 06.00 per dare la possibilità all’utenza del comprensorio messinese di poter raggiungere i luoghi di lavoro sulla fascia tirrenica evitando così gli spostamenti in auto sino a Messina per poter prendere il treno regionale 5353.
Altra questione che desideriamo evidenziare sono gli orari delle ultime corse treno del servizio metropolitano: da Messina a Giampilieri l’ultima corsa è alle ore 16.40 e da Giampilieri a Messina è alle ore 17.22 (Messina C.le, Fiumara Gazzi, Contesse, Tremestieri, Mili Marina, Galati, Ponte Santo Stefano, Ponte Schiavo, San Paolo, Giampilieri), orari che dovrebbero essere rivisti e posticipati almeno alle 20/21:00.

Metroferrovia Messina-Giampilieri. Rrivedere orari e coincidenze per dare un senso al biglietto unico.


Conclusosi dopo circa sei anni di incontri tra i vari attori il progetto del biglietto integrato tra comune di Messina, Atm, Trenitalia e Regione Siciliana.
Un plauso a tutti e in special modo all’assessore regionale ai trasporti, On. Marco Falcone, che ha voluto fortemente, dopo l’integrazione vettoriale e tariffaria realizzata a Palermo, portare a conclusione, anche nella città dello Stretto, quanto era previsto nel Contratto di Servizio tra Regione e Trenitalia.
Infatti nel Contratto di Servizio 2017-2026, all’articolo 14, in tema di obblighi tariffari e gratuità, al punto 10 prevedeva espressamente che: “Trenitalia è tenuta, su disposizione della Regione, ad applicare agevolazioni e gratuità e modifiche al sistema tariffario e ad aderire a progetti di integrazione tariffaria e/o modali, fermo restando l’obbligo della Regione di compensare i minori introiti con un apposito stanziamento a copertura”.

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