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#giosuemalaponti

Criticità e richieste disattese - Reitera richiesta convocazione Tavolo Tecnico di confronto - Offerta ferroviaria regionale.


Sul Passante ferroviario di Palermo sono stati spesi negli ultimi 15 anni 1,2 miliardi di euro per l’ammodernamento e il raddoppio ferroviario, realizzando le 16 stazioni in esercizio (a cui dovranno aggiungersene altre tre, attualmente in costruzione) sui 35,6 km del suo tracciato.
Infrastrutture realizzate per l’attuazione di un servizio di tipo metropolitano, come avviene nelle grandi città dove, tra un treno e l’altro, si attendono al massimo 3 o 5 minuti.

Il governatore Schifani non ha mantenuto la promessa sull’azzeramento del 10% dei titoli di viaggio ferroviari per il 2023


Il governatore Schifani non ha mantenuto la promessa sull’azzeramento dell’aumento del 10 % dei titoli di viaggio ferroviari per l’anno 2023.
Nonostante siano stati previsti nella legge di stabilità 3,6 milioni di euro. Infatti in una dichiarazione alla stampa del 30 gennaio Schifani spiega: “le risorse per evitare l’aumento le abbiamo stanziate in manovra, dunque i ticket torneranno presto al prezzo ribassato”.
Siamo a metà maggio ma non abbiamo visto ancora nessun ribasso e/o sterilizzazione dell’aumento. Alle dichiarazioni del governatore Schifani seguono le dichiarazioni in Commissione Trasporti all’Ars dell’assessore regionale ai trasporti on. Aricò. L’assessore in audizione spiega che sono stati previsti in finanziaria 3,6 milioni per azzerare l’aumento, da noi denunciato perchè non previsto a gennaio 2023, ma ad oggi non ha messo in pratica la sterilizzazione di questo aumento.

Bonus Trasporti, aspettando i decreti attuativi per l'accesso al sito bonustrasporti.it


Molti colleghi pendolari, già dal mese di gennaio 2023, ci chiedono come accedere al link per scaricare il nuovo “Bonus Trasporti”. Considerato che dal portale del ministero https://www.bonustrasporti.lavoro.gov.it/ a tutt’oggi non è possibile accedervi abbiamo inviato un “TICKET” dallo stesso portale del ministero per avere informazioni su quando sarà possibile poter accedere per richiedere il Bonus trasporti 2023.
Questa la risposta: La piattaforma bonus trasporti verrà aggiornata con le regole per l'anno 2023 non appena verrà rilasciato il decreto attuativo del governo da adottare entro la scadenza del 14 febbraio 2023. (la storia dei decreti attuativi insegna che a volte l’attesa può essere anche più lunga).

Sicilia. Trasporto ferroviario lavori e modifiche al servizio in vigore dal 15 gennaio al 22 gennaio 2023

Linee: Palermo - Catania e Catania - Messina, modifiche alla circolazione
In vigore dal: 15/01/2023 al 22/01/2023
Da domenica 15 gennaio a domenica 22 gennaio 2023, per lavori di potenziamento infrastrutturale nella stazione di Villarosa, i treni regionali elencati nella foto allegata subiscono le variazioni d’orario indicate.

Quale “cura del ferro” considerata la dilagante “anemia di mobilità” del trasporto pubblico ferroviario in Sicilia?


La Regione con Delibera di Giunta Regionale n. 563 del 18 dicembre 2021 deliberava di autorizzare la sospensione dell'incremento tariffario a far data dall'1 gennaio 2022compensando i minori ricavi con l'adeguata rimodulazione del Piano Economico Finanziario che sarà definito con l’impresa ferroviaria Trenitalia S.p.A..
Chiediamo al neo assessore regionale ai trasporti, on. Alessandro Aricò, di intervenire sulla questione per fare chiarezza e, se il caso chiederne l’annullamento prevedendo gli eventuali rimborsi per chi ha già acquistato i titoli di viaggio.
Infine desideriamo conoscere quale “cura del ferro” l’assessore regionale ai trasporti, on. Alessandro Aricò” voglia intraprendere considerata la dilagante “anemia di mobilità” del trasporto pubblico ferroviario.

Incremento dei prezzi dei servizi ferroviari regionali-Richiesta revisione programmazione offerta commerciale della Sicilia


Nonostante le proteste degli scriventi, continuano da parte della regione e di Trenitalia le angherie nei confronti di chi ancora si ostina ad utilizzare il trasporto ferroviario per lavoro o per studio.
Oltre al danno dei disservizi, dei ritardi, degli autoservizi sostitutivi, della carenza di corse e delle coincidenze regolarmente saltate, la beffa che si manifesterà con il nuovo anno è l’incremento del prezzo di biglietti ed abbonamenti del 10%. Un incremento che, secondo le clausole-capestro del Contratto di servizio Regione-Trenitalia dovrebbe avvenire ogni due anni. Già applicato il primo aumento nel 2020, il secondo avrebbe dovuto essere applicato dall’inizio del 2022, ma venne scongiurato da un intervento della stessa Regione, conscia, allora, delle difficoltà che ne sarebbero derivate ai viaggiatori.

L’aumento silenzioso del 10 percento dei biglietti e abbonamenti del trasporto ferroviario siciliano.


Premesso che l’art. 14 (Obblighi tariffari e gratuità), del Contratto di trasporto ferroviario decennale 2017/2026, al punto 4 prevede che, citiamo testualmente: -La Regione inoltre stabilisce che le tariffe regionali sono incrementate, dal 1° gennaio degli anni 2020, 2022 e 2024, con prevendita dal giorno 25 dicembre del mese precedente, del 10% per ciascuno degli anni indicati… Le Parti si danno atto reciprocamente che l’adeguamento, di cui al presente comma, contribuisce all’equilibrio economico del presente Contratto e, pertanto, qualora la Regione deliberi di non effettuarlo, la stessa si impegna a compensare i minori ricavi individuando le risorse necessarie. Dopo la nostra denuncia alla stampa, nei primi giorni del dicembre 2021, dovuta ai tanti disagi/disservizi patiti dall’utenza pendolari chiedevamo proprio l’azzeramento dell’aumento del 10% previsto da contratto a gennaio 2022.

In Sicilia si viaggerà a ritmo di Blues ma con qualche nota stonata


Palermo. Si è tenuto oggi al binario 8 della stazione centrale di Palermo la presentazione dell’arrivo del primo treno “Bimodale Hybrid Blues” che cavalcherà le infrastrutture siciliane sia quelle elettrificate che sono circa (792 km) che quelle non ancora elettrificate che sono (578 km). La terza trazione di questi treni è a batteria, con questa modalità dovrebbero entrare nelle stazioni di importanti centri storici, senza dover installare la linea aerea. Di questi nuovi treni Blues, ne arriveranno in Sicilia un totale di 22 entro il 2023/2024.
Pregi e difetti.
Pregio: - la maggiore possibilità di fare servizi diretti su percorsi con linee elettrificate e non elettrificate (diesel) e da ciò scaturisce un miglioramento del servizio per l’utenza che non dovrà più scendere dal treno per risalire su un altro diesel.
Difetto: - viste le caratteristiche delle linee siciliane non ancora elettrificate non deve superare le 18 tonnellate per asse.
Mentre a Palermo si festeggia in musica con la presentazione del nuovo treno “Blues”, alla stazione centrale di Catania veniva soppresso il Rv 5384 Siracusa-Catania-Messina delle 14.10.

Palermo. Inaugurazione del nuovo treno Blues 20 dicembre 2022 ore 10.30 binario 8 della stazione di Palermo Centrale.


Ringraziamo Trenitalia Spa Direzione Regionale Sicilia per l'invito all'Evento di inaugurazione del nuovo treno Blues che si terrà martedì 20 dicembre 2022 alle ore 10.30 presso il binario 8 della stazione di Palermo Centrale. I nuovi treni "Blues" saranno a tre (HTR 312) o quattro casse (HTR 412). La "H" sta a significare "Hybrid" vista la possibilità per il convoglio di viaggiare con sistemi di trazione Elettrica, Diesel e a Batterie. In Sicilia ne arriveranno 17 entro il 2023. La composizione del Blues a tre elementi prevede 224 posti a sedere e 165 in piedi. La composizione del Blues a quattro elementi prevede 306 posti seduti e 224 in piedi. La velocità massima è di 140/160km/h.

Cancello chiuso da 5 anni blocca uscita su via De Caro alla fermata di Catania Ognina


Il 18 giugno del 2017 veniva inaugurata ed aperta al traffico ferroviario la nuova fermata di Catania Ognina. La nuova fermata è stata realizzata nel tratto allo scoperto compreso fra lo sbocco della galleria ed il cavalcavia su viale Ulisse. È dotata di marciapiedi della lunghezza di 125 metri, coperti da pensiline e collegati da un sottopassaggio pedonale, e di un parcheggio con ingresso da via Fiume con una capacità di 120 posti auto e da una uscita/entrata da via De Caro a tutt’oggi ancora chiusa.

L’anomalia che desideriamo sottoporre all’attenzione dei dirigenti di Rete Ferroviaria Italiana e di Trenitalia che a distanza di 5 anni non è stata ancora aperta l’uscita/entrata su via De Caro, nonostante ci risulta che da diversi anni è tutto pronto ma non viene aperto il cancello che blocca l’uscita/ingresso su via De Caro.

I Taormina Line a servizio dell’hinterland Jonico-Etneo con la fermata alla stazione di Fiumefreddo.


Già l’estate scorsa avevamo chiesto al Dipartimento Trasporti Regionale di far effettuare la fermata ai Taormina “Line” a Fiumefreddo di Sicilia senza riuscirvi.
Alla programmazione dei “Line” per l’estate 2022 abbiamo richiesto nuovamente al Dipartimento Trasporti la possibilità di fare fermare questi treni, articolando la richiesta e spiegandone l’utilità di questo ulteriore servizio ferroviario a prescindere dall’investimento di risorse pubbliche ma dall’opportunità che avrebbe potuto dare a tutto il territorio pedemontano jonico-etneo (Linguaglossa, Piedimonte Etneo, Fiumefreddo, Calatabiano, Mascali) di poter raggiungere al costo di 3,00 euro treno+bus Taormina centro (1,90 costo del treno link e 1,10 del bus link sino a Taormina e viceversa per il ritorno).
Finalmente ci siamo riusciti, grazie alla disponibilità dei funzionari del Dipartimento Trasporti, e soprattutto alla voglia di dare risposte da parte del Governo Musumeci e dell’assessore regionale ai trasporti, on. Marco Falcone, con questo ulteriore incentivo di mobilità estiva, ad un territorio che dopo due anni di chiusura, ha la necessità di far ripartire la propria economia basata principalmente sul settore turistico - enogastronomico sia invernale ed anche estivo.

Taormina Line - Richiesta fermata a Fiumefreddo di Sicilia. Opportunità al territorio Jonico-Etneo.


Lo scrivente Comitato chiede di voler valutare l’opportunità di fare effettuare la fermata ai “Taormina Line” alla stazione di Fiumefreddo di Sicilia ciò per dare un ulteriore servizio a tutto il comprensorio Jonico-Etneo anch’esso turistico (Linguaglossa, Piedimonte Etneo, Fiumefreddo, Calatabiano, Mascali).
Questi i treni “Taormina Line” in questione:
R22183 ore 10:28 effettua 4 fermate (Letojanni-Taormina-Giarre-Acireale-Catania) in 51 minuti
R22185 ore 10:54 effettua 4 fermate (Letojanni-Taormina-Giarre-Acireale-Catania) in 48 minuti
R22187 ore 13:22 effettua 4 fermate (Letojanni-Taormina-Giarre-Acireale-Catania) in 45 minuti
R22182 ore 09:15 effettua 4 fermate (Catania-Acireale-Giarre-Taormina-Letojanni) in 52 minuti
R22184 ore 09:56 effettua 4 fermate (Catania-Acireale-Giarre-Taormina-Letojanni) in 44 minuti
R22186 ore 12:15 effettua 4 fermate (Catania-Acireale-Giarre-Taormina-Letojanni) in 47 minuti

Nuovi orari 2021-2022 Rivedere la programmazione del servizio di trasporto ferroviario regionale a "Misura di Pendolare"

Il Comitato Pendolari Siciliani e l’Associazione dei Consumatori ADOC Sicilia, con la presente chiedono di voler prendere in considerazione le nostre proposte congiunte che da diversi anni proponiamo e che abbiamo portato in discussione nel tavolo tecnico del 23 settembre 2020 e che avevamo ribadito, ancora una volta, nell’ultimo tavolo tecnico tenutosi in video call il 27 maggio 2021.
Premesso che
- l’odg del tavolo tecnico tenutosi il 16/09/2021 era quello di fare il bilancio consuntivo sui treni estivi “Barocco Line, Cefalù Line e Taormina Line”;
- siamo ancora in attesa della convocazione del tavolo tecnico dal mese di giugno per la programmazione dell’offerta commerciale 2021/2022;
- ormai, da circa 6 anni, l’offerta commerciale è un copia incolla, più o meno, di anno in anno senza alcuna modifica, a parte l’entrata in esercizio di nuove infrastrutture.
Considerato che
- avevamo chiesto nel tavolo tecnico del 23/09/2020 all’assessore ai trasporti, ai dirigenti del Dipartimento Trasporti e ai Dirigenti di Trenitalia di rivedere insieme e di riprogrammare l’offerta commerciale ottimizzando gli attuali 11 milioni di km-treno;
- il treno è l’unico mezzo di trasporto, in Sicilia, che può assicurare dei collegamenti pseudo-veloci in quasi tutto il territorio siciliano visto lo status di strade ed autostrade.
Riteniamo opportuno sottoporvi nuovamente quanto richiesto in questi anni:

Niente fermate dei bus sostitutivi al treno a Militello e Scordia


Art.10 comma 4 (Flessibilità del programma di esercizio) del Contratto di Servizio 2017-2021 che riportiamo testualmente: - “Nei casi di sospensione del servizio di cui al comma precedente, per i quali sia previsto  servizio sostitutivo a totale o parziale sostituzione del servizio ferroviario, tale servizio  sostitutivo deve essere comunque effettuato con un numero di autobus e/o autoveicoli  sufficiente  a trasportare tutti i passeggeri statisticamente presenti sul treno e in modo tale da garantire il servizio presso le stazioni e fermate previste sulla tratta ferroviaria oggetto  del  disservizio,  salvo  casi  di  manifesta  impossibilità”. Ma in effetti non è proprio così, difatti nelle note della riprogrammazione oraria viene fatto esplicitamente presente che: “Sostituito con bus, che fermano nel piazzale antistante la stazione ad eccezione delle località in cui non è possibile la sosta dei bus: Militello e Scordia.

Corse riprogrammate con bus sostitutivi Catania-Caltagirone non fermano nelle Stazioni di Militello e Scordia


In riferimento alla sospensione della circolazione ferroviaria sulla tratta Catania-Caltagirone-Gela dal 29 ottobre 2021 e riprogrammata con bus sostitutivi che devono effettuare le stesse fermate effettuate dai treni nelle stazioni interessate.
Ci pregiamo sottoporre, alla vostra cortese attenzione, che nella riprogrammazione effettuata dall’impresa ferroviaria, Trenitalia Spa, che gestisce per contratto il trasporto ferroviario in Sicilia, non vengono effettuate nelle stazioni di Militello e di Scordia le fermate dei bus sostitutivi al treno, così come previsto dall’Art.10 comma 4 (Flessibilità del programma di esercizio) del Contratto di Servizio 2017-2021 che riportiamo testualmente: - “Nei casi di sospensione del servizio di cui al comma precedente, per i quali sia previsto servizio sostitutivo a totale o parziale sostituzione del servizio ferroviario, tale servizio sostitutivo deve essere comunque effettuato con un numero di autobus e/o autoveicoli sufficiente a trasportare tutti i passeggeri statisticamente presenti sul treno e in modo tale da garantire il servizio presso le stazioni e fermate previste sulla tratta ferroviaria oggetto del disservizio, salvo casi di manifesta impossibilità”. Ma in effetti non è proprio così, difatti nelle note della riprogrammazione oraria viene fatto esplicitamente presente che: “Sostituito con bus, che fermano nel piazzale antistante la stazione ad eccezione delle località in cui non è possibile la sosta dei bus: Militello e Scordia.

Maltempo Sicilia, traffico ferroviario sospeso in via precauzionale venerdì 29 ottobre 2021


Linee Messina-Siracusa, Siracusa-Ragusa-Caltanissetta: venerdì 29 ottobre traffico sospeso in via precauzionale per avverse condizioni meteo
Nella giornata di venerdì 29 ottobre 2021, a seguito dell'allerta meteo diramata dalla Protezione Civile, il traffico ferroviario è sospeso in via precauzionale sulla tratta Catania - Siracusa - Ragusa dalle ore 00:00 alle ore 09:00 e sulla tratta Ragusa - Canicattì dalle ore 00:00 alle ore 13:00.

Le squadre di tecnici di Rete Ferroviaria Italiana (Gruppo FS Italiane), sono al lavoro da questa notte per presidiare le linee interessate dall'interruzione. Seguiranno aggiornamenti in base alle condizioni meteo.

Avviso ai Pendolari - Linee Messina-Siracusa, Catania-Caltanissetta Xirbi e Catania-Gela. Riprogrammazione offerta commerciale


Avviso ai Pendolari - Linee Messina-Siracusa, Catania-Caltanissetta Xirbi e Catania-Gela.
Riprogrammazione dell'offerta commerciale e attivo il servizio sostitutivo con bus per i treni Regionali.
La circolazione dei treni viene regolata tramite l'utilizzo di un unico binario tra Catania Centrale e Lentini con un tempo di percorrenza fino a 15 minuti per i treni in viaggio.
Il servizio ferroviario sulla linea Catania Centrale-Caltagirone, sospeso per indisponibilità dell’infrastruttura, verrà sostituito con bus ma non sarà possibile servire le località di:Grammichele, Vizzini, Militello, Scordia.

Assistenza clienti a cura del personale di Trenitalia nelle biglietterie di Messina Centrale e Catania Centrale.

Avviso ai Pendolari - Provvedimenti attivi dal 26 ottobre 2021 su alcune relazioni ferroviarie


Avviso ai Pendolari. Il Gestore dell’infrastruttura, Rete Ferroviaria Italiana, ha disposto per domani 26 ottobre 2021 l’interruzione della linea MODICA-GELA-CANICATTI’.
Ne discendono i provvedimenti di soppressione e sostituzione con bus (vedi foto allegate).
Inoltre, fa presente che per avverse condizioni meteorologiche risulta interrotta anche la circolazione ferroviaria sulla linea Catania Centrale e Caltagirone: in questo caso, però, viste le condizioni critiche della viabilità non consentono di attivare i servizi sostitutivi emergenziali.

Un turismo per pochi con i treni regionali "Taormina Line"


Nell’incontro del tavolo tecnico sui trasporti, tenutosi in video call il 27 maggio 2021, alla presenza dell’assessore regionale ai trasporti, on. Marco Falcone, dei dirigenti di Trenitalia, di Rete ferroviaria Italiana, dei dirigenti del Dipartimento regionale trasporti, delle associazioni dei consumatori e dei comitati dei pendolari, in
occasione della presentazione del programma dei treni c.d. “Line” (treni del mare/turistici) da impiegare dal cambio orario del 13 giugno a metà settembre, avevamo chiesto di inserire la fermata alla stazione di Fiumefreddo di Sicilia visti i tempi di percorrenza di 39 minuti, alquanto larghi, per effettuare le fermate di Giarre-Riposto, Acireale e Catania Centrale. Nella stessa seduta abbiamo fatto notare che i treni regionali veloci 5383, 538, 5397, 22095, che non effettuano la fermata a Fiumefreddo di Sicilia ed effettuando le tre fermate (Giarre-Riposto, Acireale e Catania) impiegano 34 minuti a differenza dei Taormina Line (94955, 94957,94959, 94954, 94956, 94958) che effettuando le stesse fermate hanno un tempo di percorrenza di 39 minuti, quindi 5 minuti in più. Abbiamo fatto notare che alcuni treni regionali quali: Rv5381, Rv5395 v5384, Rv5386, Rv5378, Rv5390 impiegano effettuando 2 fermate in più, quella di Alcantara e Fiumefreddo impiegando una percorrenza che varia dai 35 ai 38 minuti.

Taormina Line - Richiesta possibile fermata a Fiumefreddo di Sicilia, il Dipartimento Trasporti dice di no.



Dal 13 giugno è partito il servizio dei “Line” da Taormina a Catania tre coppie di treni che serviranno tutto il comprensorio per gli spostamenti da e per il mare, collegando la “Perla dello Jonio con la città di Catania.
Vista l’opportunità di questo ulteriore servizio nei festivi e nelle domeniche, chiediamo la possibilità di voler valutare la fermata dei “Taormina Line” a Fiumefreddo di Sicilia per dare un ulteriore servizio a chi è in vacanza nel nostro territorio comunale ma anche ai vacanzieri della fascia ionica-etnea.
Certi nell’accoglimento della nostra richiesta e nell’attesa di un esito positivo, porgiamo cordiali saluti.
Alla cortese attenzione delle SS.LL.

Pendolari sul piede di guerra: "Lavoratori penalizzati rivedere la programmazione"


Questa è la situazione dei treni programmati nei festivi sulle seguenti relazioni:
Palermo-Messina n. 9 treni giorno – per un totale di 2088 km-treno
Palermo-S. Agata Militello n.4 treni giorno – per un totale di 504 km-treno
Messina-S. Agata Militello n. 6 treni giorno – per un totale di 636 km-treno
Palermo-Agrigento n. 12 treni giorno – per un totale di 1656 km-treno
Palermo-Trapani n. 6 treni giorno – per un totale di 1176 km-treno
Messina-Catania n. 19 treni giorno - per un totale di 1805 km-treno
Catania-Siracusa n. 9 treni giorno - per un totale di 783 km-treno (sino al 31 luglio con bus)

Lavori niente treni per Caltagirone e Palermo, protesta pendolari


Infatti, se da un lato si incrementano le corse (Line) per dar modo al turista e al turismo estivo-festivo, dall’altro se diamo un’occhiata ai treni festivi sulla Messina-Palermo, sulla Messina-Catania-Siracusa, Siracusa-Ragusa, sulla Palermo-Agrigento e sulla Palermo-Trapani ci rendiamo conto che non vi è alcun treno assicurato nelle fasce orarie lavorative 06.00-09.00. Di fatto il primo treno regionale da Messina parte alle ore 07.45 per giungere a Palermo alle ore 11.04 e da Palermo alle 08.32 per giungere a Messina alle ore 11.17. Va un po’ meglio sulla direttrice Messina-Catania con un treno previsto alle ore 06.52 che arriva a Catania alle ore 08.52, mentre da Catania a Siracusa il primo bus sostitutivo al treno è previsto alle ore 11.03 con arrivo a Siracusa alle ore 13.12 (tratta chiusa dal 13/06 al 31/07/2021).
La musica non cambia sulla Palermo-Agrigento il primo treno parte alle ore 8.43 e arriva ad Agrigento alle ore 10.47 mentre da Agrigento parte alle ore 8.15 con arrivo a Palermo alle ore 10.17. Molto peggio sulla Palermo-Trapani con il primo treno alle ore 8.09 con arrivo a Trapani alle ore 12.30 mentre da Trapani parte alle ore.5.55 con arrivo previsto a Palermo alle ore 10.17.

Non garantiscono gli orari dei primi treni del mattino i 65 treni circolanti nelle domeniche e nei festivi.


In questi ultimi giorni si è parlato tanto di ripartenze, di turismo, di rilancio del settore economico-finanziario e onestamente ci fa molto piacere che il governo regionale pensi in modo fattivo a questo settore molto importante per l’economia siciliana dopo oltre un anno di sofferenze causa pandemia.
Abbiamo preso atto degli investimenti con l’incentivazione dei treni turistici Cefalù Line sulla Punta Raisi-Palermo-Cefalù, sulla Siracusa-Modica-Ragusa con i Barocco Line e novità di quest’anno con i Taormina-Catania Line.
Una domanda ci sorge spontanea: pensare al settore turistico è cosa buona e giusta ma come in tutte le attività per assicurare i servizi al turista c’è un popolo di lavoratori che deve spostarsi per raggiungere i luoghi di lavoro.
Infatti, se da un lato si incrementano le corse (Line) per dar modo al turista e al turismo estivo-festivo, dall’altro se diamo un’occhiata ai treni festivi sulla Messina-Palermo, sulla Messina-Catania-Siracusa, Siracusa-Ragusa, sulla Palermo-Agrigento e sulla Palermo-Trapani ci rendiamo conto che non vi è alcun treno assicurato nelle fasce orarie lavorative 06.00-09.00.

Orari e coincidenze della Metroferrovia Giampilieri-Messina devono essere rivisti per un trasporto efficiente

Tra i primi suggerimenti che desideriamo sottoporre all’assessore regionale ai trasporti, in merito alle coincidenze alla stazione centrale di Messina, che è necessario creare la prima coincidenza al treno regionale veloce Messina-Palermo 5353 delle ore 06.38 anticipando la corsa del treno regionale Giampilieri-Messina 21680 alle ore 06.00 per dare la possibilità all’utenza del comprensorio messinese di poter raggiungere i luoghi di lavoro sulla fascia tirrenica evitando così gli spostamenti in auto sino a Messina per poter prendere il treno regionale 5353.
Altra questione che desideriamo evidenziare sono gli orari delle ultime corse treno del servizio metropolitano: da Messina a Giampilieri l’ultima corsa è alle ore 16.40 e da Giampilieri a Messina è alle ore 17.22 (Messina C.le, Fiumara Gazzi, Contesse, Tremestieri, Mili Marina, Galati, Ponte Santo Stefano, Ponte Schiavo, San Paolo, Giampilieri), orari che dovrebbero essere rivisti e posticipati almeno alle 20/21:00.

Linea ferroviaria Catania-Siracusa chiusa sino al 31 luglio 2021 per lavori di ammodernamento.


Un pendolare che parte da Messina, con il treno regionale veloce 5381 delle ore 5.13, arriva a Siracusa alle ore 07.55 impiegando 2 ore e 42 minuti. Lo stesso pendolare che partirà lunedì mattina 14 giugno 2021, sempre da Messina, con il treno regionale 32303 alle ore 5:13 si troverà ad impiegare per fare lo stesso tragitto 3 ore e 45 minuti di cui 1 ora e 17 minuti di percorrenza in treno tra Messina e Catania e 2 ore e 18 minuti con il bus sostitutivo PA601 sino a Siracusa. Il Dipartimento Trasporti, secondo il nostro parere, deve chiedere all’impresa ferroviaria di istituire, così come è previsto nel Contratto di Servizio (2017-2026) all’art.10 punto 3: - “…dovranno assicurare condizioni di viaggio quantitativamente e qualitativamente paragonabili all’offerta base”.
Quali le soluzioni da adottare secondo il nostro punto di vista per cercare di ottimizzare e ridurre al minimo i disagi? Attuare quanto prevede il punto 3 dell’art.10, diversificando quantitativamente e qualitativamente le corse dei bus sostitutivi:
• Bus sostitutivi diretti tra Catania-Priolo-Melilli-Siracusa e viceversa;

Metroferrovia Messina-Giampilieri. Rrivedere orari e coincidenze per dare un senso al biglietto unico.


Conclusosi dopo circa sei anni di incontri tra i vari attori il progetto del biglietto integrato tra comune di Messina, Atm, Trenitalia e Regione Siciliana.
Un plauso a tutti e in special modo all’assessore regionale ai trasporti, On. Marco Falcone, che ha voluto fortemente, dopo l’integrazione vettoriale e tariffaria realizzata a Palermo, portare a conclusione, anche nella città dello Stretto, quanto era previsto nel Contratto di Servizio tra Regione e Trenitalia.
Infatti nel Contratto di Servizio 2017-2026, all’articolo 14, in tema di obblighi tariffari e gratuità, al punto 10 prevedeva espressamente che: “Trenitalia è tenuta, su disposizione della Regione, ad applicare agevolazioni e gratuità e modifiche al sistema tariffario e ad aderire a progetti di integrazione tariffaria e/o modali, fermo restando l’obbligo della Regione di compensare i minori introiti con un apposito stanziamento a copertura”.

Con i nuovi orari in vigore da domenica 13 giugno, verrà chiusa la linea ferroviaria Catania-Siracusa sino al 31 luglio 2021


Con i nuovi orari estivi che entreranno in vigore domenica 13 giugno 2021, verrà chiusa la linea ferroviaria Catania-Siracusa sino al 31 luglio 2021.
Quando pensano di avvisare l’utenza?
L’intervento prevedeva una prima fase funzionale dell’adeguamento e raddoppio della linea Catania – Siracusa. L’intervento è stato suddiviso in due lotti funzionali: 1° lotto funzionale Bicocca-Augusta: dal km 233+634 al km 280+000; 2° lotto funzionale Augusta-Targia: dal km 280+000 al km 301+841. Tabella A – Portafoglio investimenti in corso e programmatici – A04 – Potenziamento e sviluppo infrastrutturale Rete Convenzionale/Alta Capacità, con un costo di 125 Meuro, una copertura finanziaria complessiva di 81 Meuro (7 Meuro risorse MEF e 74 Meuro risorse UE) e un fabbisogno di 44 Meuro.
L’intervento permetterà la riduzione di tempi di percorrenza di circa il 10% (appena 10 minuti) rispetto a quelli attuali.

Recovery Plan. Solamente un’esaltazione infrastrutturale per il Sud

Recovery Plan. Un’esaltazione infrastrutturale per il Sud, questo è quanto ci è stato prospettato da tutte le forze politiche.

Il “Piano nazionale di ripresa e resilienza manna dal cielo europeo che dovrebbe cambiare e/o dimezzare quel gap infrastrutturale di cui tutti parlano ma nei fatti lo scippo al Sud continua.

Come rappresentante del Comitato Pendolari Siciliani desidero sottoporre all’opinione pubblica siciliana e non solo quanto effettivamente la nostra regione riceverà in tema di infrastrutture ferroviarie con i fondi del Recovery Plan.  Premesso che nel citato “Piano” per quanto riguarda le infrastrutture ferroviarie del centro-sud sono previsti appena 25 mld.

Caltagirone-Gela. Viadotto da ricostruire


Dal crollo del 2011 abbiamo mantenuto alta l’attenzione su questa infrastruttura, nella speranza che non passeranno altri 10 anni per vedere circolare i treni sulla Caltagirone-Gela.

Aggiudicato il 2° Lotto del Raddoppio Ferroviario Messina-Catania - del 1° Lotto Fiumefreddo-Taormina-Letojanni, quali notizie?


Finalmente, dopo almeno quarant’anni, arriva la buona notizia dell’appalto del raddoppio ferroviario della dorsale jonica Giampilieri-Fiumefreddo.
Prendiamo atto della notizia che Rete Ferroviaria Italiana (gruppo Fs Italiane) ha aggiudicato due importanti gare per il rilancio infrastrutturale della Sicilia.
LINEA MESSINA - CATANIA
I lavori del 2° lotto, Taormina-Giampilieri, sono stati aggiudicati all’ATI composta da WEBUILD SPA che avrà il compito di sviluppare il progetto esecutivo e successivamente realizzare l’opera. Valore dell’appalto a base di gara, 1.113.074.021 euro.
A fine novembre 2020 Rete Ferroviaria Italiana prorogava, con un avviso pubblico, di ulteriori 40 giorni l’apertura e l’assegnazione della gara di appalto dei due lotti (1° Lotto Fiumefreddo-Taormina/Letojanni e 2° Lotto Taormina-Giampilieri) prevista per il 2 e 4 dicembre 2020 all’11 gennaio 2021 del 1° lotto e al 12 gennaio 2021 del 2° Lotto.

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