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#treni

Questo non è essere trasportati ma deportati una vergogna. Una vergogna che non può e non deve passare sotto silenzio.


Egregi Dirigenti del Dipartimento Trasporti, di Trenitalia e di Rete Ferroviaria Italiana è opportuno e necessario, non solo secondo noi, ma è alquanto evidente lo stato in cui viaggiano alcuni treni pendolari del mattino e quindi, riteniamo doveroso chiedervi ancora una volta di provvedere a sostituire il materiale rotabile del R12953 da “Minuetto” in “Pop”.
Si richiede ciò per dare dignità ai pendolari che ogni giorno viaggiano con il treno in parola e nei casi come ieri mercoledì 23 novembre, se già fosse stato sostituito come da noi richiesto il materiale rotabile vista la soppressione del R5697, la gente avrebbe potuto viaggiare non solo in condizioni più dignitose ma sarebbe stata data ai tanti pendolari l'opportunità di poter salire a bordo alla stazione di Acireale e di poter raggiungere Catania anziché aspettare il R12959 delle ore 7.42.

La cenere vulcanica caduta nottetempo nella zona della Sicilia occidentale ha procurato disservizi alla circolazione ferroviaria


La cenere vulcanica caduta nottetempo nella zona della Sicilia occidentale ha procurato disagi e disservizi alla circolazione ferroviaria tra le stazioni di Acquedolci-S. Fratello e Capo d’Orlando-Naso.
I disagi maggiori sono stati tra le stazioni di S. Marco d’Alunzio-Torrenova e Zappulla non essendo possibile nell’immediato poter recuperare i bus sostitutivi per assicurare celermente i vari collegamenti verso Messina e Palermo essendo stati soppressi i primi treni del mattino e precisamente il Rv5350 da S. Stefano Cam.-Mistretta a Messina e il Rv5351da Capo d’Orlando a Palermo.
L'interruzione al servizio per un guasto alla linea aerea è accaduto nella stazione di S. Agata M. con uno dei primi treni regionali (R12951 e 12950), che partono in direzione Palermo e Messina, al momento dell’apertura del pantografo che carico di cenere vulcanica umida, provocando forse una sorta di corto circuito, ha fatto saltare la linea aerea elettrica, paralizzando la circolazione ferroviaria.

Avviso ai Pendolari della Augusta-Siracusa riprogrammazione del servizio del 10 febbraio 2022


Linea Siracusa-Augusta: giovedì 10 febbraio 2022 traffico riprogrammato con bus per un guasto alla linea.

Avviso per i Pendolari della Messina-Catania-Siracusa. Riprogrammazione orari dei treni con bus sostitutivi dal 24 al 30.01.2022


Per attività correlate all’organizzazione dei servizi, a seguito delle verifiche previste dalle norme anti-covid, sono previste modifiche alla programmazione dei treni Regionali con variazioni, cancellazioni e sostituzioni con bus. Si ricorda che, a causa della variabilità delle condizioni della circolazione stradale, i tempi di percorrenza dei servizi sostitutivi con bus potrebbero risultare superiori a quelli dei treni di riferimento.

Avviso per i Pendolari della Messina-Catania-Siracusa. Riprogrammazione orari dei treni con bus sostitutivi dal 17 al 22.01.2022


Per attività correlate all’organizzazione dei servizi, a seguito delle verifiche previste dalle norme anti-covid, sono previste modifiche alla programmazione dei treni Regionali con variazioni, cancellazioni e sostituzioni con bus. Si ricorda che, a causa della variabilità delle condizioni della circolazione stradale, i tempi di percorrenza dei servizi sostitutivi con bus potrebbero risultare superiori a quelli dei treni di riferimento.

Avviso per i Pendolari della Messina-Catania-Siracusa. Riprogrammazione orari dei treni con bus sostitutivi dal 10 al 16.01.2022


Per attività correlate all’organizzazione dei servizi, a seguito delle verifiche previste dalle norme anti-covid, sono previste modifiche alla programmazione dei treni Regionali con variazioni, cancellazioni e sostituzioni con bus. Si ricorda che, a causa della variabilità delle condizioni della circolazione stradale, i tempi di percorrenza dei servizi sostitutivi con bus potrebbero risultare superiori a quelli dei treni di riferimento.

Treni festivi/domenicali rivedere attuale programma di esercizio.


In riferimento all’incontro del 21 dicembre scorso, così come concordato si inviano i prospetti relativi alle relazioni ferroviarie per quanto riguarda i treni attualmente in servizio nei giorni festivi/domenica.

In merito a quanto rappresentato nell’incontro di cui sopra si chiede di voler riprogrammare i primi treni nella fascia oraria pendolare 06:00/09:00 per dare l’opportunità all’utenza anche nei giorni festivi/domenica di poter raggiungere i luoghi di lavoro in orario lavorativo.
Si chiede, inoltre, di rivedere la programmazione di esercizio nei giorni festivi/domeniche, considerata la riduzione delle corse, prevedendo più treni regionali anziché treni regionali veloci.
In merito alla questione della riprogrammazione dei treni nei festivi, chiediamo un incontro, possibilmente a Catania, per la discussione e la pianificazione dei treni in questione.

Avviso ai Pendolari della Messina-Catania-Siracusa. Riprogrammazione orari treni con bus sostitutivi dal 30 al 31.12.2021


Per attività correlate all’organizzazione dei servizi, a seguito delle
verifiche previste dalle norme anti-covid, sono previste modifiche alla programmazione dei treni Regionali con variazioni, cancellazioni e sostituzioni con bus. Si ricorda che, a causa della variabilità delle condizioni della circolazione stradale, i tempi di percorrenza dei servizi sostitutivi con bus potrebbero risultare superiori a quelli dei treni di riferimento.

Pendolari sul piede di guerra: "Lavoratori penalizzati rivedere la programmazione"


Questa è la situazione dei treni programmati nei festivi sulle seguenti relazioni:
Palermo-Messina n. 9 treni giorno – per un totale di 2088 km-treno
Palermo-S. Agata Militello n.4 treni giorno – per un totale di 504 km-treno
Messina-S. Agata Militello n. 6 treni giorno – per un totale di 636 km-treno
Palermo-Agrigento n. 12 treni giorno – per un totale di 1656 km-treno
Palermo-Trapani n. 6 treni giorno – per un totale di 1176 km-treno
Messina-Catania n. 19 treni giorno - per un totale di 1805 km-treno
Catania-Siracusa n. 9 treni giorno - per un totale di 783 km-treno (sino al 31 luglio con bus)

Lavori niente treni per Caltagirone e Palermo, protesta pendolari


Infatti, se da un lato si incrementano le corse (Line) per dar modo al turista e al turismo estivo-festivo, dall’altro se diamo un’occhiata ai treni festivi sulla Messina-Palermo, sulla Messina-Catania-Siracusa, Siracusa-Ragusa, sulla Palermo-Agrigento e sulla Palermo-Trapani ci rendiamo conto che non vi è alcun treno assicurato nelle fasce orarie lavorative 06.00-09.00. Di fatto il primo treno regionale da Messina parte alle ore 07.45 per giungere a Palermo alle ore 11.04 e da Palermo alle 08.32 per giungere a Messina alle ore 11.17. Va un po’ meglio sulla direttrice Messina-Catania con un treno previsto alle ore 06.52 che arriva a Catania alle ore 08.52, mentre da Catania a Siracusa il primo bus sostitutivo al treno è previsto alle ore 11.03 con arrivo a Siracusa alle ore 13.12 (tratta chiusa dal 13/06 al 31/07/2021).
La musica non cambia sulla Palermo-Agrigento il primo treno parte alle ore 8.43 e arriva ad Agrigento alle ore 10.47 mentre da Agrigento parte alle ore 8.15 con arrivo a Palermo alle ore 10.17. Molto peggio sulla Palermo-Trapani con il primo treno alle ore 8.09 con arrivo a Trapani alle ore 12.30 mentre da Trapani parte alle ore.5.55 con arrivo previsto a Palermo alle ore 10.17.

Non garantiscono gli orari dei primi treni del mattino i 65 treni circolanti nelle domeniche e nei festivi.


In questi ultimi giorni si è parlato tanto di ripartenze, di turismo, di rilancio del settore economico-finanziario e onestamente ci fa molto piacere che il governo regionale pensi in modo fattivo a questo settore molto importante per l’economia siciliana dopo oltre un anno di sofferenze causa pandemia.
Abbiamo preso atto degli investimenti con l’incentivazione dei treni turistici Cefalù Line sulla Punta Raisi-Palermo-Cefalù, sulla Siracusa-Modica-Ragusa con i Barocco Line e novità di quest’anno con i Taormina-Catania Line.
Una domanda ci sorge spontanea: pensare al settore turistico è cosa buona e giusta ma come in tutte le attività per assicurare i servizi al turista c’è un popolo di lavoratori che deve spostarsi per raggiungere i luoghi di lavoro.
Infatti, se da un lato si incrementano le corse (Line) per dar modo al turista e al turismo estivo-festivo, dall’altro se diamo un’occhiata ai treni festivi sulla Messina-Palermo, sulla Messina-Catania-Siracusa, Siracusa-Ragusa, sulla Palermo-Agrigento e sulla Palermo-Trapani ci rendiamo conto che non vi è alcun treno assicurato nelle fasce orarie lavorative 06.00-09.00.

Monitoraggio treni sulle tratte di maggiore frequentazione 1- 8 dicembre 2018

Un forte e moderno servizio ferroviario è indispensabile per costruire un sistema dei trasporti efficiente nelle aree metropolitane. Tra l’altro c’è un’altra questione che dovrebbe far riflettere in un periodo difficile per tante famiglie, come la possibilità di ridurre i costi di spostamento utilizzando i mezzi collettivi, cosa che per tante persone può rappresentare una vera boccata di ossigeno, oltre che un miglioramento significativo della qualità della vita.
Ed è significativo constatare quanto stia crescendo l’organizzazione della rappresentanza dei pendolari, con comitati oggi diffusi in quasi tutte le Regioni italiane, che chiedono più treni, puntuali, nuovi, puliti. Dare risposta a questa domanda è quanto mai strategico per un Paese come l’Italia, e per questa nostra regione, la Sicilia.
La spiegazione delle difficoltà dello spostarsi in treno quotidianamente verso le principali città siciliane è semplice, basta guardare i dati sugli investimenti per il servizio, l’acquisto di materiale rotabile e le infrastrutture.

Domeniche e festivi niente treni per i pendolari ma solo treni veloci


Il nuovo orario, entrato in vigore domenica 13 dicembre, ha rivoluzionato non solo le abitudini già consolidate di mobilità di lavoratori e studenti nei giorni feriali lavorativi ma ha completamente stravolto la mobilità ferroviaria anche nelle giornate di domenica e festivi.
Era già complicato con il vecchio orario spostarsi nei festivi, da Siracusa a Catania e da Catania a Messina e viceversa, che qualcuno dell’assessorato regionale ai trasporti ha pensato bene di rendere il tutto più complicato al cambio orario di dicembre.
Nei vecchi orari venivano garantite, anche nei festivi, le fasce orarie 6.00/9.00 e 13.00/15.00 garanzia per molti utenti-pendolari che lavorano anche la domenica e nei festivi presso strutture alberghiere, ospedaliere o chi si muove per svago o altro.
Questi i treni cancellati nei nuovi orari:  
Regionale 7801 ore 6.55 da Messina a Catania 19 le fermate in 119 minuti;
Regionale 7803 ore 9.05 da Fiumefreddo a Catania 6 fermate in 40 minuti;
Regionale 7807 ore 14.05 da Messina a Catania 21 fermate in 117 minuti;
Regionale 3870 ore 8.40 da Siracusa a Messina 11 fermate in 175 minuti;

Fermo l'acquisto di 5 nuovi treni, scadute le concessioni dei servizi su gomma

Palermo. Il Comitato Pendolari Siciliani chiama in causa la Regione. Mentre tiene banco il confronto tra bus e treni dopo il crollo del pilone lungo il viadotto Himera della Palermo-Catania, il presidente del Comitato Pendolari Siciliani sottolinea che la necessità per i siciliani non sta in questa sorta di gara tra treno e bus, ma nell'avere un efficientamento dei servizi di trasporto e quindi un'intermodalità.

Bus batte treno in efficienza e risparmi

Palermo. La regione Siciliana paga 3 euro a km alle FS e solo 1 euro alle autolinee private. Meno di un mese fa uno studio di settore del Politecnico di Milano evidenziava come il trasporto pubblico locale in Sicilia sia meno costoso della media nazionale (2,2 euro per ogni chilometro percorso dall'autobus) e della media europea (1,4 euro per ogni chilometro percorso autobus). Risultato che è stato possibile raggiungere, continua lo studio di settore, per tre motivi: dimensione medio-piccola delle aziende per la maggior parte private; efficienza e qualità di linee dirette affiancate da linee capillari; contenimento dei costi e quindi elevato rapporto ricavi/costi, mediamente più alto rispetto ai territori comparabili...

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