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La Sicilia viaggia su treni da terzo mondo

Il Comitato pendolari:"no a opere faraoniche, si punti sul trasporto locale".
Finalmente c’è qualcuno non di casa nostra pronto ad evidenziare le condizioni drammatiche in cui versa il trasporto pubblico in Sicilia.
Prendiamo atto delle dichiarazioni dell’assessore Torrisi nel voler mettere mano, una volta per tutte, alla razionalizzazione del trasporto pubblico siciliano  ma, per fare questo occorre realizzare un nuovo Piano Regionale dei Trasporti e della Mobilità e per quanto riguarda il settore del trasporto ferroviario, deve prima di tutto chiudere sottoscrivendo l’Accordo di Programma per il trasporto ferroviario regionale con il Mit ed il Mef e subito dopo realizzare il Contratto di Servizio per il trasporto ferroviario. Accordo di Programma e Contratto di servizio che la Regione Sicilia non ha ancora sottoscritto e realizzato, tenuto conto che dal settembre 2009, siamo rimasti l’unica regione a non aver ancora questi strumenti e le indispensabili risorse finanziarie.

Arriva l'alta velocità "light" in Sicilia

Ieri vertice alla Regione: a metà febbraio la firma del contratto di servizio. L'obiettivo è percorrere i 200 chilometri da Catania a Palermo in un'ora e venti minuti

PALERMO - Buone nuove per gli oltre 40mila pendolari siciliani che ogni giorno vivono sulle proprie spalle i ritardi dei treni regionali. A metà febbraio, infatti, sarà firmato l’accordo fra Regione e Rete Ferroviaria Italiana che sbloccherà finalmente gli investimenti per l’alta velocità in Sicilia. Dovrebbe essere la volta buona, dato che il nuovo governo regionale ha abbandonato i progetti faraonici del passato e punta su pochi interventi veloci ed efficaci.

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