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turismo

L'intervista. Nino Pulvirenti analizza luci e ombre del sistema siciliano «Potenziare il sistema dei trasporti farebbe...

Mare, spiagge, l'Etna e i beni architettonici sono il nostro tesoro: ma ci vuole più organizzazione e l'offerta migliori servizi

Taormina. «Ecco il nostro petrolio, il nostro gas, le nostre miniere di oro e argento. Il tesoro della Sicilia e dei siciliani».
Nino Pulvirenti si affaccia da una terrazza panoramica nel cuore del centro di Taormina e allunga lo sguardo. Il mare, Isola Bella, alle spalle si intravede anche l'Etna, a destra la macchia verde che segna la lunga fila di agrumeti che si spingono sino alla provincia di Catania. Un paradiso terrestre. E Pulvirenti insiste: «E' su questa materia prima che la Sicilia deve e può scommettere per rimettere in moto la sua economia. Credo che davvero in nessuna parte del mondo ci sia una concentrazione simile di bellezze naturali, di beni architettonici, di cultura, di sole e di neve, di mare e di montagna, un vulcano attivo. Sembra tutto così ovvio quando si dice, eppure ce ne dimentichiamo troppo spesso».

Alla Sicilia serve la continuità territoriale subito

Oltre alla dichiarazione di guerra all’Alitalia, il governatore Crocetta deve attuare sin da subito la continuità territoriale, stile Sardegna, che è ciò che serve nell’immediato alla Sicilia e ai Siciliani. 
Questo secondo me è il primo passo che la Regione Sicilia deve realizzare, per salvare capra e cavoli, parlando di turismo e di mobilità. 
E poi perché impelagarsi in una compagnia aerea a carico della regione? Non sono evidenti i risultati disastrosi dell'Ast? 
E il trasporto ferroviario con il relativo contratto di servizio ancora non sottoscritto con Trenitalia, non fa turismo e mobilità? 

Crocetta: «Faremo una compagnia aerea siciliana» Trasporti. «I siciliani non possono dipendere dall'Alitalia»

Spezzare il monopolio. «L'Alitalia non può sfruttarci». «Sarà l'Ast, cioè Azienda siciliana trasporti». «E' un'idea forte, ora dobbiamo realizzarla». Vittoria. L'annuncio è importante, da lasciare sorpresi: «La Regione avrà una sua compagnia aerea low cost con il nome e la struttura dell'Ast, Azienda siciliana trasporti. Così spezzeremo il monopolio dell'Alitalia che sta spennando i siciliani». Il presidente Crocetta lo ha detto ieri nella sua visita a Vittoria (che tra l'altro sarà zona franca urbana). E il suo intervento è in sintonia con la campagna del nostro giornale contro il caro tariffe della compagnia di bandiera. Crocetta ha detto basta: la Sicilia deve tornare a volare attraverso l'Ast, l'azienda pubblica trasporti controllata dalla Regione siciliana e attualmente guidata dal prof. Dario Lo Bosco. «Presto opererà negli aeroporti siciliani a cominciare da Comiso con voli low cost. Firmerò in settimana la delibera per aprire all'Ast il mercato del trasporto aereo».

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