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#aerei

Caro tariffe aeree. Ai siciliani non resterebbe che volare...con Isee alla mano


Di sicuro non sarà l’eventuale costruzione del ponte sullo Stretto a riavvicinare ed unire la Sicilia al continente Italia e all’Europa ma l’attuazione immediata di un’attenta programmazione infrastrutturale per ridurre quel gap in cui in è stata volutamente relegata in questi ultimi 50 anni.
Sorvolando sulle difficoltà e la penuria di collegamenti ferroviari da e per la Sicilia, cinque coppie treni di cui quattro collegano l’Isola con Roma e una con Milano. Appena dieci ore circa per raggiungere Roma e più del doppio per raggiungere Milano.
Ai Siciliani quindi non resterebbe che volare.
Ma anche volare per i Siciliani è diventato un vero incubo per il salasso degli eccessivi costi dei biglietti aerei.

I pendolari Siciliani: “Chiederemo gli aerei da Catania e Palermo su Comiso per raggiungere Gela e Ragusa”

La Sicilia che si sbriciola. Agrigento tre ponti crollati in 6 anni altri due chiusi, A19 Catania-Palermo chiusa tra Scillato e Tremonzelli per pericolo di crollo dei viadotti e Sicilia recisa in due.

Premesso che in Sicilia non crollano solo i ponti e i viadotti di strade ed autostrade ma anche i ponti ferroviari non sono da meno. L’8 maggio 2011 crollavano due arcate del ponte ferroviario in territorio di Niscemi, contrada Angeli, della linea ferroviaria Caltagirone-Gela. Traffico ferroviario e anche quello stradale paralizzato con la chiusura di due strade provinciali la Sp 39/1 e la Sp 39/2 interessate dal passaggio della sovrastante infrastruttura ferroviaria. 

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