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#regionesiciliana

Chi paga per questi disservizi e disagi procurati ai Pendolari e all'utenza in generale?


Per il Dipartimento Trasporti Regionale: Oggi il treno 8580 delle ore 6.04 da Sr a Taormina per un problema al P.L. di Brucoli è arrivato a Catania con 70 minuti di ritardo ed è stato soppresso. I pendolari che dovevano arrivare sino Taormina sono stati costretti ad aspattare il treno 3868 delle ore 6.32 da Sr x Me giunto a Catania con un ritardo di 60 minuti. Mentre nella giornata di ieri è stato soppresso il treno 12865 delle ore 5.50 da Me a Ct e il treno diretto 3865 delle ore 5.20 Me- Ct- Sr ha accumulato un ritardo di 26 minuti. 
Chi paga per questi disservizi e disagi procurati ai Pendolari e all'utenza in generale?

Quale mobilità sulla Gela-Caltagirone al cambio degli orari del 14 dicembre 2015?

L’8 maggio 2011 crollava un’arcata del ponte ferroviario, in territorio di Niscemi c.da Angeli, della tratta ferroviaria Catania-Caltagirone-Gela.

Sono trascorsi quattro anni e sette mesi dal crollo e un anno e due mesi dalla definitiva demolizione delle dieci rimanenti arcate del ponte ferroviario.

A nulla sono valse le prese di posizione dei sindaci dei comuni di Caltagirone (Bonanno) e di Niscemi (La Rosa) e i nostri sit-in di ogni anno sui luoghi del crollo per cercare di tenere viva l’attenzione delle istituzioni regionali e di Rete Ferroviaria Italiana, gestore dell’infrastruttura, sulla ricostruzione e riapertura di questa importante arteria ferroviaria.

Contratto di Servizio e nuovi orari ferroviari gioie e dolori per i pendolari siciliani.

Dal gennaio 2015 è la Regione Siciliana che ha preso in mano le sorti del trasporto ferroviario nell’Isola.
A gestire il nuovo Contratto di Servizio, non ancora siglato, sarà il dirigente generale, dott. Fulvio Bellomo, del Dipartimento infrastrutture e trasporti e la dirigente del servizio IV° trasporto ferroviario, dott.ssa Carmen Madonia.

Ancora in ritardo i treni Minuetto sulla Pa-Ct ritornata alla normalità


Nella giornata di ieri, lunedì 16 novembre 2015, Trenitalia comunicava con una nota stampa che sono tornati a correre i 14 treni Minuetto che collegano Palermo con Catania in 2 ore e 47 minuti. 
Ad un mese esatto dallo sviamento del treno tra Marcatobianco e Villafiorito e dopo circa 14 giorni di ritardi preventivamente annunciati da Trenitalia sino a 30 minuti e pesantemente non rispettati, i treni veloci riprendono a fare la spola tra le due città siciliane.

In questa prima giornata di normalità, così come annunciata da Trenitalia i disagi non sono mancati e i ritardi accumulati sono pari a 336  minuti. La punta massima di ritardo è stata accumulata dal treno 3806 con 63 minuti di ritardo e del 3811 con 59 minuti di ritardo. 
Per dovere di informazione come da orario ufficiale non tutti i treni impiegano le 2 ore e 47 minuti, questi i tempi di percorrenza impiegati dai 14 treni in servizio:
n. 4 treni impiegano 2 ore e 47 minuti
n. 3 treni impiegano 2 ore e 49 minuti

Messina. Disagi, disservizi e contratto di servizio per il trasporto ferroviario

Mentre la Città di Messina patisce, da circa due settimane, la mancanza d’acqua, il sottopassaggio della stazione centrale di Messina di acqua ne ha in abbondanza.

Il sottopassaggio per accedere ai binari è allegato da sabato scorso, senza che nessuno abbia provveduto, tempestivamente, allo svuotamento e al ripristino del sottopasso per l’accesso a tutti i binari.

La gente attualmente è costretta ad attraversare i binari per mezzo della passerella di fronte  la cappella di stazione senza alcuna assistenza.

Oltre al problema del sottopasso desideriamo segnalare che vi è un problema di sgocciolamento continuo di acque piovane dalle pensiline ai binari 2 e 3.

Riattivata la linea Catania-Palermo. Trenitalia comunica ritardi sino a 30 minuti e noi diciamo anche oltre i 30 minuti.

Catania. Dal pomeriggio di domenica 1 novembre è stata riattivata la linea Palermo-Catania

Tuttavia comunica in una nota Rete Ferroviaria Italiana che per almeno due settimane i treni circoleranno con un aumento dei tempi di viaggio di circa 30 minuti dovendo percorrere, a scopo precauzionale, alcuni tratti di binario a velocità ridotta.

Il graduale ritorno alla piena funzionalità della linea potrà avvenire entro metà novembre, in presenza di un sensibile miglioramento delle condizioni metereologiche.

Ripristinata la circolazione ferroviaria in diverse tratte siciliane.


Sicilia. Aggiornamento ore 21.00 - 
Messina-Catania-Siracusa
Alle 17.20, sulla linea Messina – Siracusa, è stato riattivato il tratto tra Acireale e Taormina.
Alle 19.00 riattivata la circolazione tra Acireale e Cannizzaro, per questioni di sicurezza i treni viaggeranno alla velocità massima di 60 km/h.
Catania-Caltanissetta
Alle 18 è ripreso il traffico dei treni sulla linea Bicocca – Caltanissetta Xirbi. La circolazione era stata sospesa in via precauzionale nel primo pomeriggio per l’innalzamento del livello delle acque del fiume Dittaino.

Alcamo Diramazione-Trapani

Traffico in tilt sulla Messina-Catania-Siracusa

Avvisiamo i pendolari e l'utenza ferroviaria della Messina-Catania-Siracusa che il traffico ferroviario sull'intera rete al momento è sospeso per dei problemi all'infrastruttura nei pressi della stazione di Cannizzaro e tra le stazioni di Giarre-Riposto e Fiumefreddo. I pendolari e/o l'utenza proveniente da Messina vengono fatti scendere alla stazione di Taormina-Giardini e fatti proseguire in bus sostitutivi in direzione Catania. Mentre da Catania con bus sostitutivi sino a Taormina. Con l'evolversi dei disagi vi daremo altri aggiornamenti.

Sicilia. Traffico ferroviario PA-CT interrotto ma i biglietti sono acquistabili online per tutte le 14 corse treno.

Sicilia. Desideriamo intervenire sulla situazione ferroviaria che da circa una settimana ha paralizzato i collegamenti tra Palermo e Catania.
L'emergenza, gli inconvenienti ci possono anche stare, quello che invece non è possibile ammettere è la scarsa attenzione data alla informazione sui servizi che si stanno attuando, in questo situazione di emergenza. 
Di sicuro in questa situazione ci sta rimettendo l'impresa ferroviaria Trenitalia, oltre al disagio di tutta l'utenza che dal cedimento del viadotto 

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