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Capo d’Orlando: con un’ordinanza del sindaco sospesa l’ eliminazione del passaggio a livello di via Cordovena

La chiusura definitiva del passaggio a livello di via Cordovena, posto al km 137+895 della linea Palermo – Messina, programmata per lunedì 10 giugno, è stata sospesa con un’ improvvisa ordinanza del sindaco. 

Il provvedimento di eliminazione dell’attraversamento, previsto da una convenzione e relativa appendice stipulata tra Rete Ferroviaria Italiana e Comune di Capo d’Orlando nel 2006, avrebbe consentito di porre fine all’ultima criticità costituita dall’interferenza strada-ferrovia, e migliorare la sicurezza per la circolazione sia dei treni sia di autoveicoli e pedoni.
In base ai citati accordi, allora deliberati dal Consiglio Comunale con lo stesso sindaco che oggi firma l’ordinanza sospensiva, RFI aveva già realizzato un sottovia e un cavalcavia con annesse rampe e raccordi, il primo operativo dal 2007, il secondo dal 2012, per l’eliminazione di tre passaggi a livello sul territorio comunale di Capo d’Orlando, con un impegno economico complessivo di un milione 716mila euro.

Rivendita biglietti ferroviari presso la stazione di Brolo

E’stata segnalata allo Scrivente la circostanza del mancato rinnovo della convenzione in favore del bar ubicato presso la stazione del Comune di Brolo inerente alla rivendita dei biglietti ferroviari, nonché il non corretto funzionamento della apparecchiatura di distribuzione automatica dei predetti.

Di conseguenza gli utenti del servizio dovranno munirsi di idoneo titolo preventivamente ed esclusivamente  presso Agenzie. Poiché quanto rappresentato è attualmente fonte di numerosi comprensibili disagi e di spiacevoli inconvenienti per gli utenti, specie se non residenti nel comune interessato, i quali si trovano e potranno trovarsi privi del titolo di viaggio, e quindi senza ragionevole addebito - esposti a pesanti sanzioni pecuniarie, ovvero costretti ad abbandonare il mezzo di trasporto, si invita la Direzione in indirizzo a volere riattivare con la massima urgenza la convenzione di cui in premessa, ovvero a garantire il funzionamento dell’apparecchiatura self-service, il cui utilizzo comunque risulta meno agevole rispetto alla soluzione di vendita diretta.

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