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Linea Messina-Catania-Siracusa, comunicazione ritardi dal 18 al 28 febbraio 2017


Trenitalia comunica che a partire da sabato 18 e sino a martedì 28 febbraio 2017. sulla dorsale jonica Messina-Catania-Siracusa. i treni potrebbero subire dei ritardi a causa di lavori di manutenzione straordinari tra le stazioni di Alcantara e Taormina.

Variazioni Orario Ferroviario dal 26 febbraio 2017 - Dipartimento Trasporto Ferroviario Regionale

In data odierna riceviamo dai Dirigenti del Dipartimento Trasporti regionale le variazioni orarie all'attuale offerta commerciale che entreranno in vigore dal 26 febbraio 2017.

Linea Messina-Palermo, da domenica 5 febbraio 2017, variazioni orario treni

Messina. Si informano gli utenti e i pendolari della Messina-Palermo che da domenica 5 febbraio 2017 molti treni subiranno delle modifiche orarie.

Caltagirone-Gela. Ponte crollato: il progetto c'è ma i soldi no


In riferimento alla paventata e definitiva chiusura della tratta ferroviaria Catania-Caltagirone-Gela noi del Comitato Pendolari Siciliani non ci stiamo. Cogliamo l’occasione per fare presente ai sindaci dei territori interessati e all’on. Nello Musumeci, che è intervenuto in questi giorni sulla questione della Caltagirone-Gela.
Da indiscrezioni dal mondo ferroviario, ci risulta che Rete Ferroviaria Italiana abbia già pronto un progetto per la ricostruzione e la riapertura della Caltagirone-Gela.
Il progetto di ricostruzione prevede una spesa di circa 50/60 milioni di euro.
Chiediamo ai sindaci dei territori interessati e alla politica regionale di fare pressing sul gestore dell’infrastruttura e sul governo nazionale che finanzi il progetto di ricostruzione.
Non è concepibile che per poche decine di milioni si possa pensare di chiudere questa importante arteria ferroviaria a servizio di due rilevanti territori, in considerazione del fatto che sono stati spesi centinaia di milioni di euro per ammodernare tutta la tratta tra il 2008/2010.

I Problemi tecnici all’infrastruttura ferroviaria penalizzano i pendolari


Sempre più spesso si verificano degli imprevisti tecnici all’infrastruttura ferroviaria gestita da RFI (Rete Ferroviaria Italiana). Questi imprevisti tecnici procurano gravi disagi ed enormi disservizi oltre che all’impresa ferroviaria Trenitalia, che gestisce il trasporto, a tutta l’utenza pendolare che viaggia in treno in tutto il territorio regionale.
Non è più sopportabile da parte di tutta l’utenza pendolare che subisce disagi e disservizi una volta per il furto dei cavi di rame, un’altra per problemi meteo, altre ancora per problemi al materiale rotabile. Teniamo a precisare che all’utente deve essere garantita un’informazione tempestiva così come prevista nel MAS (manuale annunci sonori) sia a bordo treno che in stazione. Informazione tempestiva che molto spesso non c’è. Di solito in questo tipo di disservizi il gestore dell’infrastruttura non da tempi certi costringendo l’utenza ad attese estenuanti sia nelle stazioni di partenza che a bordo dei treni con lunghe soste nelle stazioni intermedie nell’attesa di ripartire.
E’ un aspetto che la Regione Sicilia deve prendere in considerazione prima del rinnovo del Contratto di Servizio. Riteniamo importante che la Regione sottoscriva un Accordo di Programma Quadro (APQ) con il gestore dell’infrastruttura Rete Ferroviaria Italiana.  

Ferrovia Catania-Gela. Musumeci: "Vogliono chiuderla per sempre"

Caltagirone. Solo quattro corse al giorno (il sabato tre) verso il capoluogo etneo, due in treno e due col bus, per la durata di due ore e 11 minuti! Tanti quanti ne servono, in Continente, per arrivare da Roma a Bologna. Grida ancora vendetta il vergognoso silenzio  sulla mancata ricostruzione del ponte ferroviario crollato in località Angeli, fra Caltagirone e Niscemi nel 2011.

Grammichele. Niente treni pomeridiani per tornare da Catania


I pendolari oltre a contestare il caro biglietti, chiedono fasce orarie più consone alle loro esigenze. "Paghiamo tanto per treni da museo - aggiunge Marco Cusumano, pendolare - collegamenti ridotti all'osso e orari assurdi".

Disagi e disservizi con enormi ritardi nel trasporto ferroviario, non solo per i furti di rame...


Sempre più frequenti disagi e disservizi sono a carico degli utenti del treno per i continui furti dei cavi di rame all’infrastruttura ferroviaria. Nel caso specifico di ieri (10 gennaio) che ha interessato il tratto di linea ferrata tra Acireale e Giarre. Disservizi che certamente non possiamo imputare al gestore dell’infrastruttura, Rete Ferroviaria Italiana, ne all’impresa ferroviaria di trasporto, Trenitalia.
Quello che invece desideriamo evidenziare sono i ritardi accumulati nella sola giornata di ieri martedì 10 gennaio 2017, avendo monitorato le seguenti relazioni ferroviarie: Messina-Catania-Siracusa, Catania-Caltagirone-Gela, Catania-Caltanissetta-Palermo, Palermo-Messina, Palermo-Caltanissetta-Modica, Palermo-Agrigento per un totale complessivo di 156 treni. Questi i risultati del monitoraggio:
Treni monitorati: 156  -  Treni arrivati in anticipo: 31 
Treni arrivati in orario: 20 
Treni arrivati in ritardo entro i 5 minuti: 53
Treni arrivati in ritardo oltre i 5 minuti: 44
Treni soppressi: 8  -  Treni-Km non effettuati: 508
Totale complessivo minuti di ritardo: 660 pari a 11 ore

Treni Regionali Veloci qual’è la loro utilità? Treni regionali veloci monitoraggio


Desideriamo intervenire ancora una volta sulla questione dei treni chiamati “Regionali Veloci” e desideriamo sottoporre la questione all'assessore regionale ai trasporti On. Giovanni Pistorio e ai dirigenti del Dipartimento Trasporti Dott. Fulvio Bellomo e alla Dott.ssa Carmen Madonia. Non è possibile immaginare un treno veloce che impiega quasi lo stesso tempo di un altro treno anch’esso veloce che effettua quattro/cinque fermate in più con quasi gli stessi tempi di percorrenza.

Orari dei treni, modifiche. Tra Messina e S. Agata da oggi 4 convogli diventano giornalieri


In riferimento all'incontro tenutosi il 12 dicembre 2016 presso l'assessorato regionale ai trasporti per discutere sulle problematiche relative agli orari della nuova offerta commerciale. Tenuto conto che siamo stati convocati il giorno dopo l'entrata in vigore del nuovo orario ferroviario 2016-2017 e quindi senza alcuna possibilità di discussione. 

Modifiche alla circolazione treni sulla Messina-Palermo e Messina-Catania-Siracusa da lunedi' 09 gennaio 2017



In riferimento all'incontro tenutosi il 12 dicembre 2016 presso l'assessorato regionale ai trasporti per discutere sulle problematiche relative agli orari della nuova offerta commerciale. Tenuto conto che siamo stati convocati il giorno dopo l'entrata in vigore del nuovo orario ferroviario 2016-2017 e quindi senza alcuna possibilità di discussione. 
In questa occasione abbiamo portato avanti alcune delle proposte presentate nei vari incontri (20 gennaio, 11 aprile e 3 maggio 2016) che entreranno in vigore da lunedì 09 gennaio 2017 sula relazione Messina-Palermo e Messina-Catania-Siracusa.
Resta aperta la discussione sul rinnovo del "Contratto di Servizio" sino al 2026.

Quei treni veloci solo sulla carta, meno fermate e tempi sempre uguali


Risulta evidente che tra i treni regionali veloci e i treni regionali che effettuano più fermate e quindi con più servizi all'utenza i tempi di percorrenza sono più alti per i regionali veloci che per i regionali. E poi perché chiamarli veloci perché fanno meno fermate e quindi meno servizi all’utenza ma con gli stessi tempi di percorrenza. Se poi ci volgiamo prendere in giro affermando che anche in Sicilia ci sono i treni veloci siete liberi di farlo, ma ci teniamo a precisare che lo sono solo sulla carta e nei libretti orari con la scritta "Rv" che sta per regionale veloce ma di fatto non lo sono.

Lettera di protesta alla Regione. I pendolari: il servizio sarà peggiore


Dagli attuali 17 treni si passa agli 11 treni previsti nei festivi e nelle domeniche. 
La decurtazione delle 6 corse treno previste nella nuova offerta commerciale provocherà enormi disagi all’utenza pendolare. E’ evidente che, oltre al taglio delle corse, non è stata tenuta in debita in considerazione la conferma degli attuali orari festivi in considerazione del fatto che c’è un’utenza che lavora anche in questi giorni. Al danno di non aver confermato gli attuali orari, si aggiunge la beffa nell’aver trasformato alcuni treni regionali in veloci portandoli così dagli attuali 4 a un totale di 7, così distribuiti: n. 3 effettuano le corse da Messina a Palermo e gli altri 4 da Palermo a Messina.
Treni veloci che non garantiscono un servizio regionale capillare per le poche fermate effettuate, si passa da un treno regionale che effettua 27 fermate a un veloce che di fermate ne effettua solo 10. 
Desideriamo chiedere e ottenere una spiegazione logica, sull’incremento dei treni regionali veloci nei giorni festivi da 4 a 7 e del perché sono state stravolte le attuali tracce orarie dei treni domenicale e/o festivi.

A rischio i treni tra la città di Catania e Palermo. Biglietti introvabili per alcune corse


Dove sta la stranezza? Questi treni viaggiano comunque sulla Catania-Palermo e viceversa. 

Messina-Palermo. Ripristinare gli orari domenicali e festivi dei treni.


Il nuovo orario già pubblicato sul sito Trenitalia.it e che entrerà in vigore domenica 11 dicembre 2016, sta rivoluzionando non solo le abitudini già consolidate di mobilità di lavoratori e studenti nei giorni feriali lavorativi ma complicherà completamente la mobilità ferroviaria anche nelle giornate di domenica e festivi.
Era già complicato con il vecchio orario spostarsi nei festivi, da Messina a Palermo, che qualcuno ha pensato bene di stravolgere senza alcun senso la mobilità tra le due Città con la nuova offerta commerciale 2016-2017.
Nei vecchi orari domenicali e festivi venivano garantite le fasce orarie 6.00/9.00 e 18/21.00 garanzia per molti utenti-pendolari che lavorano anche la domenica e nei festivi presso strutture alberghiere, ospedaliere o chi si muove per svago o altro.
Questi i treni (in totale 17) nell’attuale offerta commerciale sino al 10 dicembre:
Relazione Messina-S.Agata Militello-Palermo treni domenicali e festivi (9)

Treni regionali veloci Catania-Palermo, viaggiano ma non è possibile acquistare i titoli di viaggio


Palermo. Da qualche giorno non è possibile acquistare, online dal portale Trenitalia.it, i titoli di viaggio per alcuni dei 14 treni veloci che fanno da spola tra Catania-Palermo (Enna-Caltanissetta-Termini Imerese). 
I biglietti ferroviari non acquistabili nè online nè in biglietteria sono per i primi due treni del mattino e precisamente il regionale veloce 3800 Palermo-Catania delle ore 5.00 e il treno Rv 3801delle ore 5.03 Catania-Palermo. 
Avviene la stessa cosa con gli ultimi due treni della sera il regionale veloce 3812 delle ore 19.38 Palermo-Catania e il Rv 3813 delle ore 19.32 Catania-Palermo. Dove sta la stranezza? Che questi treni viaggiano comunque sulla Catania-Palermo e viceversa. 
Abbiamo fatto presente al Dipartimento Trasporti della Regione questa assurda situazione, ma nessuno ne sa nulla. 

Terme Vigliatore. Dopo sette anni tornano a fermarsi i treni alla stazione.


Piena intesa tra Fs e il Comitato Pendolari Siciliani.
Finalmente dall'11 dicembre 2016 con l’entrata in vigore del nuovo orario ferroviario, riprende ad essere in esercizio la stazione in oggetto, la quale finalmente dopo ben 7 anni riapre i battenti. Con una offerta commerciale mirata, ben 31treni di cui 16 da Terme Vigliatore a 

Ferrovie e infrastrutture in Sicilia...una lunga storia


Dalle due giornate di Taormina dove gli stati generali del turismo hanno fatto il punto sulla situazione e sull’eventuale e futura progettazione turistica del territorio siciliano emerge un dato negativo che è quello dei trasporti aerei e ferroviari. Lo spunto ci viene dato dal ministro Franceschini che a bordo del “Treno del Mito” raggiunge la stazione di Taormina per l’inaugurazione delle due sale d’aspetto. Il ministro percorrendo la tratta ferroviaria Catania-Taormina, assieme a tutto l’entourage, fa presente che servono le infrastrutture ed è necessario portare l’alta velocità in Sicilia. Quella vera. E fin qui tutto bene, facciamo tesoro di quest’ulteriore dichiarazione che aggiungeremo a tutte le altre raccolte in questi ultimi 30 anni. Da questa “alta e vera velocità” facciamo un salto nella realtà delle infrastrutture siciliane:
-Raddoppio Catania-Palermo - Il raddoppio della Catania-Palermo doveva essere l’unica linea ad alta velocità e capacità a collegare Palermo con Catania in un’ora e 20 minuti, mentre sembra che finisca la sua corsa veloce da Catania a Raddusa-Catenanuova e il rimanente tracciato resterà ad unico binario anche se verrà ammodernato.

Messina-Palermo modifiche urgenti al progetto orario 2016-2017


Il Comitato Pendolari Siciliani in questi giorni ha effettuato diversi confronti con numerosi pendolari della tratta ME-PA in merito ad eventuali modifiche da apportare alla nuova offerta commerciale proposta da parte del gestore dell’infrastruttura.
Dal sito istituzionale di Trenitalia, apprendiamo con nostro stupore una riduzione della MOBILITA’ SOPRATTUTTO DOMENICA E FESTIVI, si ritiene necessario insistere sulle seguenti richieste in conformità a quanto già suggerito dagli utenti con il sondaggio sul progetto orario 2017 diffuso nella scorsa estate e da Ns segnalazione datata 17.11.16 -Treno n. 12754 : IMPRESCINDIBILE inserire da subito la traccia oraria della circolazione del treno DOMENICA e FESTIVI
-Treno Rv 7823 MESSINA PALERMO con nuovo orario risulta cancellato chiediamo l’inserimento immediato in quanto il primo Rv utile giunge a PALERMO alle 10.54 contro l’attuale 9.51 DOMENICA e FESTIVI
-R 7841 PALERMO MESSINA con nuovo orario risulta cancellato chiediamo l’inserimento immediato in quanto il primo R utile in partenza da PALERMO alle h 18.27 contro l’attuale 17:04 DOMENICA e FESTIVI
INSERIRE - R in partenza da Messina C.LE 13:35 con andatura lenta che effettui TUTTE le fermate.
INSERIRE - R in partenza da Messina C.LE inserire il Rv delle h 17:13

Trenitalia tende la mano ai pendolari


Le novità emerse dal confronto tra il direttore regionale dell'azienda e l senatore Mancuso. Ed è proprio al Comitato Pendolari Siciliani, che nei giorni scorsi aveva replicato con una nota all'interrogazione parlamentare, che Mancuso si rivolge: "Ho preso atto della nota del Comitato Pendolari Siciliani che ringrazio per le sempre puntuali segnalazioni su disservizi e carenze. Accolgo di buon grado i suggerimenti ed a tal fine mi riservo di farmi promotore di un incontro con tutte le parti interessate". 

Così va migliorato il trasporto ferroviario in Sicilia. Il Comitato Pendolari Siciliani replica al senatore Bruno Mancuso.


In merito agli articoli pubblicati nella Gazzetta del Sud di martedì 4 ottobre 2016 a pag. 21 e pag. 35 dai titoli “Ferrovie il Governo intervenga” e “Il degrado della rete ferroviaria…” sentiamo il dovere di intervenire non tanto per fare delle smentite ma per il rispetto del diritto di cronaca e del rispetto per la gente che lavora nel settore ferroviario con impegno e dedizione.
I fatti esposti dal sen. Bruno Mancuso relativi all’abbandono di molte stazioni e dello stato dei servizi nelle stesse, sono situazioni che il responsabile dei pendolari siciliani della Messina-Palermo, Francesco Mondì, attento a queste problematiche ed alle segnalazioni dei molti pendolari che si muovono su questa importante relazione ferroviaria, ha sempre prontamente segnalato ai dirigenti di Rete Ferroviaria Italiana Spa, i quali sono sempre intervenuti tempestivamente a sistemare lo stato dei luoghi.
Queste le segnalazioni che abbiamo effettuato e gli interventi effettuati dagli addetti ai lavori:

Ferrovie, il Governo intervenga. Il senatore Mancuso sollecita due ministeri.


Desideriamo pubblicare due articoli che abbiamo trovato sul quotidiano La Gazzetta del Sud di Messina di martedì 04 ottobre 2016, che ci hanno sorpreso. Di seguito pubblichiamo gli articoli usciti nella Gazzetta del Sud di martedì 4 ottobre 2016 a pag. 21 e pag. 35 dai titoli “Ferrovie il Governo intervenga” e “Il degrado della rete ferroviaria…”. Il senatore Mancuso in questi articoli sollecita due ministeri e chiede un tavolo tecnico con la Regione ed i vertici di Trenitalia.


Il Parlamentare messinese dichiara: "I treni in Sicilia sono sporchi, lenti ed affollati.

Il regionale veloce 3837 solo disagi per i pendolari della Messina-Palermo


La disavventura e i disagi patiti dai pendolari della Messina-Palermo, nella giornata di mercoledì 28 settembre 2016, del treno Regionale Veloce 3837 in partenza da Messina alle ore 17:13. Partenza avvenuta con tre minuti di ritardo alle ore 17:16.
Arrivo a Milazzo ore 17:32.
Partenza da Milazzo alle ore 17:36; durante il tragitto verso la stazione di Barcellona, alle ore 17:38 circa il treno si ferma con una brusca frenata. Dopo circa 20 minuti il Capotreno comunica a noi passeggeri che ci sarebbe un guasto al locomotore. Sono stati effettuati vari tentativi per far ripartire il treno senza esito.
Il Capotreno alle 18:10 circa ha comunicato che era partito da Messina un mezzo di soccorso di traino. Nel frattempo veniamo superati sul binario opposto da tre treni:       R 12783, R 12771 e RV 3839.
Il mezzo di soccorso infine, giunto da Messina, è arrivato alle 19:35 circa e ci ha rimorchiato alla stazione di Milazzo, alla quale siamo arrivati alle ore 19:50.
Ci hanno fatto proseguire il resto del viaggio in pullman: siamo partiti alle ore 20:00 da Milazzo e siamo arrivati a Capo d’ Orlando alle ore 20:45.

I pendolari siciliani invitati alla Convention di Trenitalia “Noi tutti insieme per il Cliente”


Roma. Il Comitato Pendolari Siciliani rappresentato da Giosuè Malaponti, invitato alla Convention di Trenitalia “Noi tutti insieme per il Cliente” tenutasi a Roma il 14 settembre 2016 presso l’Auditorium Antonianum. E’ stato un bel momento di aggregazione tra i pendolari invitati, in totale dieci da tutt’Italia, e i vertici del gruppo di Trenitalia Spa con tutti i quadri dirigenziali presenti. Ha aperto i lavori della Convention l’Ad Barbara Morgante che dopo una breve presentazione ha passato la parola al presidente di Trenitalia Tiziano Onesti. Dopo l’intervento del presidente Onesti, l’ad Morgante chiama sul palco i dieci rappresentanti della clientela-pendolare. Ognuno dei pendolari invitati ha rappresentato le varie criticità del territorio di provenienza (Campania, Puglia, Lazio, Toscana, Emilia Romagna, Veneto, etc.).

Convention Trenitalia Spa "Noi tutti insieme per il Cliente"

 Catania. "Noi tutti insieme per il Cliente" é il titolo della Convention di Trenitalia Spa che si terrà a Roma domani mercoledì 14 settembre 2016 con inizio alle ore 10.30. Sono stati invitati a partecipare, dai vertici di Trenitalia, solo dieci rappresentanti, portatori di interessi dei pendolari, di tutt'Italia. A questa convention è stato invitato a partecipare Giosuè Malaponti del Comitato Pendolari Siciliani - Ciufer

Trasporti in Sicilia. Ferrovie, il 20% della rete è off-limits


Il Comitato Pendolari Siciliani da qualche tempo lamenta disagi soprattutto nelle tratte ferroviarie chiuse da Rete Ferroviaria Italiana e mai più riaperte. La “Alcamo-Trapani via Milo” chiusa da tre anni, la linea ancora chiusa “Gela-Comiso-Canicattì” dopo circa 35 milioni di euro spesi per ammodernarla, la Catania Ognina-Catania Centrale.
Al top di questa classifica, chiusa da oltre 1830 giorni, la “Caltagirone-Gela” con il crollo di un’arcata del ponte ferroviario in territorio di Niscemi l’8 maggio 2011 e la successiva demolizione di tutte le arcate del ponte il 7 e l’8 ottobre 2014 a cura del gestore dell’infrastruttura Rete Ferroviaria Italiana. Dal crollo e dalla definitiva demolizione, a parte le prese di posizione del nostro Comitato, nessuno degli attori principali: Regione Sicilia, Sindaci di: Gela, Caltagirone e Niscemi hanno chiesto a Rete Ferroviaria Italiana Spa cosa vuole fare di questa importante arteria ferroviaria a servizio di due importanti territori. Ad onor del vero nemmeno il presidente Crocetta, che è di Gela, nell’occasione in cui veniva presentato il progetto di potenziamento infrastrutturale e tecnologico della Canicattì-Gela-Comiso, i primi giorni del mese di a febbraio 2015, ha avuto l’accortezza di chiedere ai vertici di RFI, presenti nella sala consiliare del comune di Gela, delle sorti della Caltagirone-Gela.

Situazione treni Milazzo e Sondaggio in ritardo su nuovi orari ferroviari Messina-Palermo 2016-2017


Al cambio dell’offerta commerciale di domenica 12 giugno 2016 veniva cancellato il treno regionale 8764 e 8765 perché considerato periodico da settembre a giugno. Molte sono state le segnalazioni da parte dell’utenza pendolare interessata a continuare a viaggiare sulla relazione Milazzo-Messina. Il nostro Comitato Pendolari Siciliani seguito da Francersco Mondì per la relazione Messina-Palermo, ha dato seguito prontamente alle segnalazioni dei colleghi pendolari, segnalando il disagio al Dipartimento Trasporti regionale e alla Direzione regionale di Trenitalia. Prontamente sia il Dipartimento Trasporti che la Direzione di Trenitalia hanno rimesso in circolazione i treni regionale 8764 Milazzo-Messina delle ore 6.20 e il R8765 Messina-Milazzo delle ore 5.35 a partire da lunedì 20 giugno 2016. Nella qualità di presidente del Comitato Pendolari Siciliani, mi corre l’obbligo fare presente che nell’incontro tenutosi a Palermo, il 3 maggio 2016, con i Dirigenti del Dipartimento

Terme Vigliatore. Stazione ferroviaria di nuovo operativa


Il nostro Comitato Pendolari Siciliani in questi anni ha chiesto di conoscere i motivi per i quali dal 2009 inspiegabilmente risulta essere definitivamente chiusa  la stazione di Terme Vigliatore, tra l’altro ricadente nella tratta a doppio binario, con un bacino di utenza comprendente numerosi comuni della zona collinare ed  a forte vocazione turistica per la sua collocazione al centro del golfo che va da Tindari a Milazzo, inoltre nello stesso comune sono presenti un grosso centro termale con rinomato annesso centro benessere, e strutture ricettive.
Dal cambio orario di dicembre 2016 la stazione di Terme Vigliatore sarà riattivata alla circolazione ed alle fermate dei treni. Nella nuova offerta commerciale alla stazione di Terme Vigliatore fermeranno all'incirca 14 coppie di treni. 
Mondì Francesco Pendolari Messina - Palermo  Comitato Pendolari Siciliani-Ciufer      

I pendolari non cancellate il treno regionale 8764 Milazzo-Messina


Il nostro Comitato Pendolari Siciliani pone all’attenzione degli organi in indirizzo, il disappunto di numerosi Pendolari per la soppressione, a decorrere dalla data del 13.06.16,  del treno Regionale 8764, in quanto considerato treno periodico, ovvero non in circolazione nel periodo estivo.
Tale nota segue ad una raccolta spontanea di firme (già trasmesse alla Direzione Regionale di Trenitalia), da parte dei clienti pendolari.
Si invitano  gli organi in indirizzo a risolvere il problema con cortese sollecitudine, in quanto tale treno rientra tra quelli considerati "Prioritari", da parte dei Pendolari per raggiungere la città dello Stretto.
Dipartimento Infrastrutture, Mobilità e Trasporti Dirigente Generale 
Dipartimento Trasporti 4 Servizio - Trasporto Ferroviario

Rimettere in servizio la stazione ferrovia di Terme Vigliatore


Il nostro Comitato Pendolari Siciliani chiede di conoscere i motivi per i quali dal 2009 inspiegabilmente risulta essere definitivamente chiusa  la stazione di Terme Vigliatore, tra l’altro ricadente nella tratta a doppio binario, con un bacino di utenza comprendente numerosi comuni della zona collinare ed  a forte vocazione turistica per la sua collocazione al centro del golfo che va da Tindari a Milazzo, inoltre nello stesso comune sono presenti un grosso centro termale con rinomato annesso centro benessere, e strutture ricettive.
Ricapitoliamo le nostre segnalazioni, alcune in partnership, col comune di Terme Vigliatore risalgono alle date indicate (5.10.13- 16.10.13-17.05.2015-15.01.2016) inoltre  la Ns ultima segnalazione datata 15.01.16 segue  sollecito da parte del Servizio 4° - Trasporto ferroviario regionale, alla  Direzione di Trenitalia Sicilia ad intervenire con cortese sollecitudine presso RFI spa, affinché possa essere risolta la problematica segnalata dal Comitato Pendolari Siciliani.

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