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#comitatopendolarisiciliani

Treni, confronto con i pendolari. Oggi incontro con RFI su chiusura Catania-Siracusa


 L’importanza di questo APQ (accordo di programma quadro), tra Regione Siciliana e RFI, è necessario e propedeutico rispetto al trasporto ferroviario perché impegnerebbe RFI, gestore della rete ferroviaria, a mettere nero su bianco i programmi di investimento e di adeguamento all’offerta della rete ferroviaria regionale attraverso:
1.il potenziamento infrastrutturale e tecnologico;
2.la risoluzione delle criticità, quali la rimozione dei passaggi a livello;
3.la qualità delle performance;
4.il mantenimento delle ferrovie minori, con l'obiettivo di aumento dell'utenza ricorrendo anche a politiche d’incentivazione ad uso turistico;

Sicilia: Trasporto ferroviario, serve Accordo di Programma Quadro tra Regione Sicilia e Rete Ferroviaria Italiana Spa


Palermo. La paventata chiusura della linea ferroviaria Catania-Siracusa ha messo in evidenza una situazione assurda e strana, non tanto per la decisione di chiudere la linea ferroviaria nel periodo estivo ma dal fatto che né i territori interessati, nè la Regione Siciliana erano stati preventivamente informati dei lavori da realizzare e della relativa chiusura dal 12 giugno al 4 settembre 2016.
Riteniamo doveroso fare una distinzione dei ruoli tra i due gestori del Gruppo Ferrovie dello Stato: Rete Ferroviaria Italiana Spa e Trenitalia Spa.
Trenitalia ha il compito di gestire il trasporto ferroviario di persone in tutta la Regione,
Rete Ferroviaria Italiana (RFI Spa) ha il compito di gestire tutta l’infrastruttura ferroviaria (linee, stazioni, etc.).
Fatta questa premessa, è importante ricordare che la Regione Siciliana, il 25 giugno 2015, sottoscriveva con Trenitalia l’intesa per il trasporto ferroviario prima della firma definitiva del Contratto di Servizio Ponte 2015-2016 in data 30 dicembre 2015.
In quest’occasione abbiamo fatto rilevare che nelle altre Regioni, prim’ancora dell’intesa con l’impresa ferroviaria di trasporto, hanno pensato bene di sottoscrivere un APQ (accordo di programma quadro) con il gestore dell’infrastruttura RFI Spa.

Linea ferroviaria Siracusa-Catania Raddoppio o Velocizzazione?


Siracusa. Sono anni che si aspetta il progetto di raddoppio della ferrovia Catania-Siracusa.
Il progetto della “Velocizzazione Catania-Siracusa: tratta Bicocca-Targia”, ha l’obiettivo di elevare le prestazioni della rete ferroviaria nei 70 km a binario semplice tra Bicocca e Targia, attraverso varianti di tracciato, la costruzione di una nuova galleria e la soppressione di tutti i passaggi a livello esistenti, migliorando i tempi medi di percorrenza. La chiusura è prevista dal 12 giugno al 4 settembre 2016.
Questa chiusura ha sollevato un mare di polemiche e lamentele da parte dei rappresentati politici siracusani che hanno indirizzato interrogazioni, interpellanze al ministro Delrio sui problemi derivanti da tale chiusura, in specie, nel periodo scelto dal gestore della rete RFI Spa.
A parte la scelta, se discutibile, del gestore dell’infrastruttura, il sindaco di Siracusa doveva intervenire chiedendo al ministro Delrio del perché si sta ripiegando sulla scelta della velocizzazione del tracciato Bicocca-Targia quando sulla stessa tratta ferroviaria è previsto il raddoppio della linea? E, se questo ammodernamento-velocizzazione farà cadere nel dimenticatoio l’eventuale raddoppio della Catania-Siracusa? Queste secondo noi dovevano essere le preoccupazioni dei politici siracusani e non la paventata chiusura.

La Regione Sicilia e le attività di aggiornamento del Piano Regionale dei Trasporti e della Mobilità


La Regione Sicilia ha recentemente avviato le attività di aggiornamento del Piano Regionale dei Trasporti e della Mobilità, con un particolare approfondimento sul tema del Trasporto Pubblico Locale in ambito extraurbano.
Nell’ambito delle attività iniziali dello studio, in cui è previsto anche l’analisi della mobilità dei passeggeri, sarà realizzata una campagna di indagini effettuando alcune interviste telefoniche ai residenti in regione Sicilia e rendendo disponibile online, ed eventualmente con ulteriori e specifici canali di comunicazione, un questionario aperto a tutti in merito alle abitudini di spostamento sul territorio regionale. 
Il questionario online è disponibile al seguente indirizzo internet:http://survey.az1.qualtrics.com/SE/?SID=SV_9TWxSRvssOSFzp3 
Noi vi invitiamo a compilare anche il nostro questionario cliccando su questo link: http://www.comitatopendolari.it/segnalazioni/questionario  

Trasporto ferroviario. Vertice a Catania con i Pendolari


Questo è quanto emerso nell'incontro di ieri, tenutosi a Catania con i Dirigenti regionali del Dipartimento Trasporti, i Dirigenti di Trenitalia e i rappresentanti dei Comitati Pendolari, relativamente alla relazione ferroviaria Messina-Palermo ed alle richieste avanzate da Francesco Mondì. A presiedere l'incontro il presidente del Comitato Pendolari Siciliani, Giosuè Malaponti, che ci conferma l'attuale offerta commerciale andrà avanti sino a dicembre 2016, visto il protrarsi dei lavori sul nodo ferroviario Palermo-Punta Raisi.

Per quanto riguarda le modifiche richieste da Francesco Mondì su S.Stefano-Mistretta (Rv3831), su Spadafora (R12784), sulla sosta forzata del R12781 alla stazione di Patti e sulla messa in esercizione della stazione di Terme Vigliatore con le corse tra Messina e Patti i dirigenti della regione assieme ai dirigenti di trenitalia valuteranno tali richieste e a breve ci daranno conferma sul da farsi.

Per quanto riguarda, invece, la richiesta di fare fermare alcuni treni alla stazione di S.Marco d'Alunzio-Torrenova, questi sono i treni che al cambio orario di giugno effettueranno la fermata:

R12752 S.A.Militello-Messina delle ore 5.44

Sicurezza del Personale di bordo e di stazione addetto ai servizi alla clientela


Con preoccupazione ci rivolgiamo alle SS.LL. per riproporre la problematica delle aggressioni al personale ferroviario di front‐line ai viaggiatori a cui si aggiunge una preoccupante crescita dei fenomeni di borseggi/furti compiuti durante il viaggio.
A distanza di circa un anno dalla sottoscrizione presso il Ministero del Lavoro di un protocollo finalizzato ad arginare il grave fenomeno delle aggressioni, siamo costretti a rilevare con amarezza un incremento del fenomeno ed una sostanziale impunità dei responsabili.
Gli episodi delittuosi sopra descritti coinvolgono anche inermi viaggiatori, anch’essi vittime di atteggiamenti prevaricatori o aggressioni personali di gravità assoluta.

Trasporto Ferroviario Siciliano.Il Dipartimento Trasporti Regionale convoca i Comitati Pendolari Siciliani


Catania. Il Comitato Pendolari Siciliani assieme ai pendolari della Messina-Catania-Siracusa, Messina-Palermo, Catania-Caltagirone-Gela, Ragusa, Caltanissetta-Palermo, Agrigento-Palermo e Trapani-Palermo e all'Associazione Ferrovie Siciliane di Giovanni Russo aderenti al C.I.U.FE.R.  (Comitato  Italiano  Utenti Ferrovie Regionali), parteciperà all’incontro convocato dal Dirigente Generale del Dipartimento Infrastrutture, Mobilità e Trasporti, dott. Fulvio Bellomo che si terrà l'11 aprile 2016 alle ore 11.00, presso la Sala Riunioni RTM al 1° piano della stazione centrale di Catania,  per la trattazione dei seguenti punti, così come disposto dall'art. 13 comma 4 del Contratto di Servizio "Ponte" del trasporto ferroviario siciliano:
- Offerta Commerciale 2016 - modifiche di Giugno (Orario Estivo)
- Proposte Comitati Pendolari su offerta commerciale 2017 (primo esame)
- Varie ed eventuali.
Giosuè Malaponti Presidente Comitato Pendolari Siciliani – Ciufer

Integrazione vettoriale e tariffaria ATM e Metroferrovia, nulla di fatto.


Un anno fa circa, avveniva a Palazzo Zanca un primo incontro tra il sindaco Accorinti, gli assessori comunali alla viabilità e trasporti, alle risorse del mare, il direttore dell’Atm, il capo di gabinetto dell’assessorato regionale ai trasporti e il direttore di Trenitalia per la pianificazione e l’implementazione del servizio della “Metroferrovia Giampilieri-Messina”. Pianificazione ed implementazione da connettere all’interno dell’Area Metropolitana di Messina e con i collegamenti con l’Area Metropolitana di Reggio Calabria.

In questo primo incontro venivano esaminate e definite, dai presenti all’incontro, le esigenze di mobilità per creare un sistema di collegamenti dalle zone periferiche con il centro in fasce orarie di maggiore densità di traffico; ciò per contribuire alla diminuzione di un considerevole flusso veicolare privato e pubblico che giornalmente si riversa al centro della Città Metropolitana.

In buona sostanza si doveva iniziare a predisporre una sorta di integrazione vettoriale e tariffaria tra il servizio di trasporto pubblico cittadino dell’Atm e il servizio giornaliero del trasporto ferroviario di Trenitalia in ingresso a Messina lato Giampilieri.

Avviso ai Pendolari. Apertura scalo ferroviario di Fiumefreddo di Sicilia


Stazione di Fiumefreddo di Sicilia. Con la presente, chiediamo di voler aprire all’utenza ferroviaria, per la sola giornata di mercoledì 16 marzo 2016 dalle ore 06.00 alle ore 22.00, lo scalo ferroviario della stazione di Fiumefreddo di Sicilia per dare la possibilità ai pendolari di poter parcheggiare le proprie auto all’interno dello scalo.

Considerato che l’amministrazione comunale, con l'Ordinanza Sindacale n.17 dell'11/03/2016 ha previsto dei lavori straordinari di spazzamento e scerbamento, non ha previsto gli eventuali disagi e/o disservizi per i pendolari che ogni mattina frequentano la stazione di Fiumefreddo, per l’impossibilità a poter parcheggiare nello spiazzo antistante la stazione e nelle vie adiacenti alla stessa, interessate dai lavori di pulizia, abbiamo ritenuto opportuno ed in via del tutto eccezionale chiedere a Rete Ferroviaria Italiana la possibilità di poter adibire lo scalo ferroviario a parcheggio delle auto solo per la giornata del 16 marzo interessata dai suddetti lavori. 

Parcheggio Stazione di Milazzo in stato di abbandono


Il nostro Comitato Pendolari Siciliani, ha iniziato  in questi giorni, ad effettuare nuovamente  attività di monitoraggio dei servizi forniti in Stazione da parte di RFI e Trenitalia, in particolare con la presente nota, si vuole segnalare la situazione di abbandono in cui versa il parcheggio antistante la stazione in oggetto, erbacce rifiuti e una forte vegetazione, in alcuni casi gli oleandri posti nel perimetro del parcheggio hanno raggiunto l’altezza di ben 2,5 metri. (vedi foto allegate)

Ritardi, scontro fra Comitato Pendolari e Trenitalia


Il 40% dei treni veloci in Sicilia sono in ritardo secondo il Comitato pendolari ma per le Ferrovie non è così. Da una parte i dati del Comitato pendolari siciliani, che descrivono la poca puntualità dei convogli in questo primo bimestre del 2016, dall'altra Trenitalia che parla di "una precisione" dell'84,3%.
In questo primo bimestre del 2016 abbiamo monitorato le corse dei treni veloci sulla Palermo-Catania, sulla Palermo-Messina e sulla Messina-Catania-Siracusa, nel corso della trasmissione Ditelo a Rgs. Su 1661 treni, 994 sono risultati in orario e 667 in ritardo di oltre 5 minuti.
Abbiamo visionato solo treni "veloci", quelli che dal gennaio 2017 avranno un costo maggiorato del 5% e che sono spacciati per "veloci" quando fanno solo qualche fermata in meno. 
Insomma, siamo davvero molto lontani dagli standard del contratto di servizio previsti. Dati che Trenitalia giudica come “parziali” e non “completi”, replicando che nei primi 2 mesi del 2016, in Sicilia, sono stati l’84,3% i treni giunti a destinazione entro i 5 minuti dall’arrivo previsto in orario e sono state ridotte di oltre il 34% le cancellazioni e le interruzioni di corse per cause tecniche.  

Trasporto ferroviario e l’informazione che non c’è. Riattivata la circolazione dalle 17.40 sulla linea PA-AG


Palermo, 20 febbraio 2016. Linea Pa-Ag dalle 17.40 riattivata la circolazione fra Roccapalumba e Lercara Bassa.
È ripreso alle 17.40 il traffico ferroviario fra Roccapalumba e Lercara Bassa (linea Palermo – Agrigento), sospeso da ieri per lo svio di un treno regionale. Nel corso dell’interruzione la mobilità è stata garantita con autobus sostitutivi fra Roccapalumba e Cammarata.
Trasporto ferroviario e l’informazione che non c’è
Lo svio del treno regionale 3932 delle ore 13.45 sulla Palermo-Agrigento al km. 72+800 tra Roccapalumba-Alia e Lercara Bassa, ha messo a nudo molti aspetti sulla gestione di tali emergenze che oggi possiamo segnalare al Dipartimento Trasporti della Regione Siciliana, a differenza di quanto avveniva prima della firma del Contratto di Servizio per il trasporto ferroviario isolano.

Deragliamento Treno 3932 linea Palermo-Agrigento


Il treno 3932 delle ore 13.43 da Palermo ad Agrigento giunto tra Roccapalumba-Alia e Lercara Bassa al km 72 + 800 svia dai binari fermandosi, fortunatamente senza procurare danni ai passeggeri ma un grande spavento.

MILLE TRENI PER I PENDOLARI


L'allarme smog degli ultimi mesi dimostra quanto sia necessario un servizio di trasporto pubblico efficiente, alternativo all'auto privata. 
Ogni giorno circa 3 milioni di pendolari usano i treni regionali per il lavoro o lo studio, con mezzi insufficienti, spesso affollati, vecchi e sporchi, come denunciano da tempo le associazioni ambientaliste e dei consumatori. Negli ultimi anni i cittadini hanno pagato tariffe più alte per un servizio ferroviario regionale sempre peggiore, mentre gli investimenti del Governo privilegiavano l'Alta Velocità e l'autotrasporto, al contrario di altri paesi europei. Per ridurre l'inquinamento delle città e per migliorare il servizio a milioni di pendolari, chiediamo al Governo e alle Regioni di:  

Lo "stop a Cannizzaro non piace ai pendolari, poche le persone che usufruiscono delle fermate: perchè non decurtarle?


Certamente, questo intervento di fare fermare tredici treni a Cannizzaro ha scombussolato il sistema quasi perfetto di mobilità tra le tre Città capoluogo di provincia, al quale avevamo lavorato, come Comitato Pendolari dal lontano 2001, sia con la Provincia Regionale di Catania e la Direzione Trenitalia Sicilia, tra l’altro con un incontro tenutosi il 5 aprile 2005 alla stazione di Acireale, dove presero parte l’Amministrazione Comunale di Acireale.

Considerata l’evidenza della scarsa frequentazione,  i  tredici treni giornalieri continuano ad effettuare  le fermate alla stazione di Cannizzaro a differenza dei treni  “Regionali Veloci”  che continuano a non effettuare le fermate  di Fiumefreddo di Sicilia e S.Teresa di Riva nonostante vi era un rilevante ed accertato flusso di pendolarismo, sia in salita che in discesa in direzione Messina e Siracusa.

Metroferrovia Messina-Giampilieri troppe corse ma poco funzionali


Con i nuovi orari ferroviari dal 13 dicembre 2015 la “Metro ferrovia Giampilieri-Messina” è stata incentivata la mobilità ferroviaria con 14 coppie di treni distribuite nell’arco della giornata. Una giusta scelta da parte della Regione Siciliana ma come al solito senza alcuno studio sugli eventuali risultati relativi alla frequentazione giornaliera dell’utenza.

Tra l’altro il Comune di Messina non ci risulta avere già approntato alcun piano di mobilità per quanto riguarda i servizi sul territorio da parte dell’ATM (Azienda Trasporti Messina) in raccordo alle 28 corse treno giornaliere tra la Città e Fiumara-Gazzi, Contesse, Tremestieri, Mili Marina, Galati, Ponte S.Stefano, Ponte Schiavo, San Paolo e Giampilieri.

Sono 16 km di linea ferrata, tra l’altro in doppio binario, che collega i nove Villaggi messinesi che, al contempo, vengono serviti anche del trasporto pubblico dei bus dell’ATM, non a raccordo e a servizio della metroferrovia ma con un programma di esercizio che collega questo parte di Città con la stazione centrale di Messina.

Cannizzaro la stazione deserta ma i treni fermano.


Dal 13 dicembre 2015, è entrata in vigore la nuova offerta commerciale del trasporto ferroviario con la prima gestione della Regione Siciliana. Da questa data, dopo tanti anni, tredici treni regionali della relazione ferroviaria Messina-Catania-Siracusa e viceversa, stanno effettuando la fermata   alla stazione di Cannizzaro.
Stazione del tutto isolata e senza alcun servizio di collegamento con Aci Castello, con l’Ospedale Cannizzaro e le altre frazioni castellesi, preventivamente predisposto in concomitanza all’attivazione delle fermate del treno.
Da un mese e mezzo circa dell’istituzione della fermata di “Cannizzaro”, ci corre l’obbligo segnalare sia al Dipartimento Trasporti regionale che al Dirigente di Trenitalia che la frequentazioni in salita e discesa è del tutto inesistente, 4/5 utenti giornalieri circa.

Buone notizie per i pendolari sarà modificato l'orario ferroviario


Nel 2005 fu fatta la prima prova in Sicilia dei treni regionali veloci chiamati “City Express”, che collegavano Taormina a Catania e Catania con Siracusa. “City Express voluti allora dall’assessore pro tempore Fabio Granata, esperienza fallimentare per tanti motivi, non furono create le coincidenze alla stazione centrale di Catania tra i Taormina e i Siracusa, nonostante il collegamento era senza alcuna fermata tra Catania e Siracusa, i tempi di percorrenza erano sempre 60 minuti a differenza di un regionale che effettuava 4 fermate (Lentini, Augusta, Priolo-Melili e Siracusa)ed impiegava 67 minuti. Sono trascorsi circa dieci anni dall’esperienza fallimentare dei “City Express” che la politica e l’assessorato regionale alle infrastrutture e trasporti fa propria la proposta di Trenitalia dei treni regionali veloci sulle dorsali ferroviarie: sulla Tirrenica Palermo-Messina in via sperimentale dal 20 gennaio 2014 con due coppie di treni che diventano cinque per tutto il 2015, mentre sulla Jonica, con i nuovi orari di dicembre 2015.

Il tutto potrebbe essere interessante se ci fosse veramente un notevole risparmio di tempo, anche per dare un significato all’aggettivo “Veloce” e un senso logico sull’impiego di questi treni tra Messina, Catania e Siracusa.

La storia dei treni regionali veloci e le modifiche dei treni nei giorni festivi.


Nel 2005 fu fatta la prima prova in Sicilia dei treni regionali veloci chiamati “City Express”, che collegavano Taormina a Catania e Catania con Siracusa. “City Express voluti allora dall’assessore pro tempore Fabio Granata, esperienza fallimentare per tanti motivi, non furono create le coincidenze alla stazione centrale di Catania tra i Taormina e i Siracusa, nonostante il collegamento era senza alcuna fermata tra Catania e Siracusa, i tempi di percorrenza erano sempre 60 minuti a differenza di un regionale che effettuava 4 fermate (Lentini, Augusta, Priolo-Melili e Siracusa)ed impiegava 67 minuti. Sono trascorsi circa dieci anni dall’esperienza fallimentare dei “City Express” che la politica e l’assessorato regionale alle infrastrutture e trasporti fa propria la proposta di Trenitalia dei treni regionali veloci sulle dorsali ferroviarie: sulla Tirrenica Palermo-Messina in via sperimentale dal 20 gennaio 2014 con due coppie di treni che diventano cinque per tutto il 2015, mentre sulla Jonica, con i nuovi orari di dicembre 2015.

Il tutto potrebbe essere interessante se ci fosse veramente un notevole risparmio di tempo, anche per dare un significato all’aggettivo “Veloce” e un senso logico sull’impiego di questi treni tra Messina, Catania e Siracusa.

Palermo-Messina Monitoraggio treni


Il nostro Comitato Pendolari Siciliani, nella giornata di oggi 19.01.2016 ha effettuato attività di monitoraggio di alcuni treni nelle fasce orarie di maggiore frequentazione in merito alla puntualità di arrivo come termine corsa presso la stazione di Messina Centrale che di seguito riportiamo:
R12750 S.Agata M.- Messina C.Le arrivato con un ritardo di 5 min.
R12752  S.Agata M.- Messina C.Le arrivato con un ritardo di 41 min.
RV 3839  Palermo C.LE. -Messina C.LE  arrivato con un ritardo di 17 min.
R 12754 S.Agata M.- Messina c.le arrivato con un ritardo di 50 min. 
Rv 3832 Palermo Messina arrivato con un ritardo di 32 min.
R 12784 S.Agata M. - Messina arrivato con un ritardo di 18 min.
Rv 3834 Palermo Messina arrivato con un anticipo di 1 min. 
Rv 3836 Paermo Messina arrivato  con un anticipo di 3 min.
R 12758 Palermo Messina arrivato con un ritardo di 75 min
R 12760 Palermo Messina arrivato con un ritardo di 104 min.

Tutti i treni Regionali Veloci fermeranno a Barcellona-Castroreale dal 14 febbraio


Nel rappresentare le istanze dei pendolari della Messina-Palermo, ed esattamente nell’incontro con il Dipartimento Trasporti della Regione, tenutosi il 20 gennaio scorso, abbiamo ricevuto conferma che entro il 14 febbraio 2016 gli attuali treni classificati “Regionali Veloci” effettueranno tutti la fermata di Barcellona.

Segnalazioni disservizi:Stazione di Barcellona-Castroreale e Terme Vigliatore


Il nostro Comitato Pendolari Siciliani, in questi giorni ha effettuato attività di monitoraggio dei servizi forniti nella Stazione  di Barcellona - Castroreale  da parte di RFI e Trenitalia, riscontrando che, dopo la ns segnalazione datata30.10.15 in merito alla mancanza di illuminazione della prima pensilina fronte binario 1 ed nelle pensiline dei binari uno e due sono state del tutto ripristinate facendo rientrare la criticità, si fa presente anche che la pulizia, il confort, e la sicurezza degli ambienti in stazione corrispondono come previsto dalle linee guida della carta dei servizi.

Il Dipartimento Trasporti Regionale convoca, per il 20 gennaio, i Comitati Pendolari Siciliani


Palermo. Il Dirigente Generale del Dipartimento Infrastrutture, Mobilità e Trasporti convoca i Comitati Pendolari Siciliani mercoledì 20 gennaio 2016 alle ore 13:00, presso i locali dell'assessorato, Via Leonardo da Vinci 61, per la verifica dello stato della programmazione dei servizi e criticità emerse nonché per la calendarizzazione degli incontri propedeutici alla futura programmazione, tenuto conto che entro gennaio è necessario predisporre il nuovo progetto di offerta commerciale per renderlo operativo in previsione del nuovo orario in vigore previsto per giugno 2016.

Alla stazione ferroviaria di Patti disservizi ai pendolari dei treni 12763 e 3831


Continua l’attività di monitoraggio da parte del nostro Comitato Pendolari Siciliani, in questo caso riguarda la circolazione dei treni in oggetto nel giorno 7.01.16, i treni nn. 12763 e 3831 arrivano quasi contestualmente alla stazione di Patti, rispettivamente dal terzo e primo binario, i relativi semafori mostrano il segnale rosso,nessuna comunicazione sonora  informa i passeggeri quale treno avrà priorità nella partenza, (informiamo che non sempre  le  comunicazioni  sonore funzionino a dovere, specialmente quando potrebbero concorrere ad “offrire informazioni puntuali e  garantire valide soluzioni alternative di viaggio  in caso di disservizi”  nel rispetto  quindi  di  uno degli  impegni contenuti nella Carta dei Servizi  offerta dalla Direzione regionale di Trenitalia.
Quanto sopra premesso, si invita nuovamente i dipartimenti in oggetto ad  attivarsi per evitare siffatti disagi per gli utenti del servizio ferroviario in quanto non avendo nessun tipo di informazione sonora su quale treno ha la priorità sulla partenza si trovano innumerevoli volte a salire su un treno che si crede che abbia precedenza ed invece veder partire tutt’altro treno arrivando a destinazione in notevole ritardo. (segnalato anche in data 24.05.15)

Palermo-Catania: 30902 minuti di ritardo dei regionali veloci dal 3 maggio al 31 dicembre 2015


A circa otto mesi di distanza dal cedimento del viadotto Himera sull’autostrada A19, e dall’incentivazione del servizio ferroviario sulla Catania-Palermo, rendiamo pubblici i dati del nostro monitoraggio effettuato dal 3 maggio al 31/12/2015. Questi i risultati:
GIORNI MONITORAGGIO   187
TRENI MONITORATI      2375
TRENI IN ANTICIPO        115(4,5%)
TRENI IN ORARIO            67(2,5%)
TRENI SOPPRESSI            28(1%)
RITARDO DA 0 A 5         790(33%)
RITARDO DA 6 A 10       458(19%)
RITARDO DA 11 A 20     477(19%)
RITARDO OLTRE 20       456(19%)
RITARDO OLTRE 60         46(2,0%)
KM/TRENO SOPPRESSI  3888
MINUTI RITARDO        30902
ORE RITARDO            515 pari a 21 giorni circa
Riepilogo complessivo dei dati del monitoraggio:

Mobilità, puntualità, comfort e aumenti.


Dovevano essere queste le caratteristiche del trasporto su rotaia in Sicilia, con il nuovo assetto societario del 2000, infatti, Trenitalia si impegnava a mettere il cliente al centro dell’attività ferroviaria, cosa che negli anni bene o male ha fatto. Cosa inversamente proporzionale è quello che ha messo in atto la Regione Siciliana sul trasporto ferroviario, essendo l’ultima Regione a sottoscrivere, il 30 dicembre 2015, il primo Contratto di Servizio per il trasporto ferroviario nella storia della mobilità su ferro in Sicilia.
Ed è stata l’unica regione che non ha ritenuto opportuno chiamare ai tavoli del redigendo contratto i Comitati dei Pendolari, nonostante nel 2014 l’assessore ai trasporti pro tempore, Nino Bartolotta, aveva ritenuto opportuno, su nostra richiesta, costituire il Comitato di Verifica e Controllo, composto dai Sindacati e dai Comitati dei Pendolari.
Chiediamo ancora una volta all’assessore regionale ai trasporti Giovanni Pistorio e al Dirigente Generale del Dipartimento infrastrutture e trasporti, Fulvio Bellomo, di rendere operativo questo strumento in previsione dei tavoli che si terranno per l’affidamento definitivo del Contratto di Servizio per il trasporto ferroviario a Trenitalia sino al 31/12/2026.
Una grave disattenzione dei governi regionali e nazionali, negli ultimi quarant’anni, investe la rete ferroviaria isolana costituita da 1378 km di binari di cui:

Sicilia. Contratto di Servizio e aumenti tariffe del trasporto ferroviario


Al Presidente della IV Commissione Ars On. Maria Leonarda Maggio
Ai Componenti la IV Commissione
On.le Presidente
con la presente desideriamo esternarle tutto il nostro disappunto per non essere stati mai chiamati al tavolo del redigendo Contratto di Servizio per il trasporto ferroviario.
Avevamo chiesto ed ottenuto nel dicembre 2013 dall’assessore, pro tempore, Nino Bartolotta la costituzione di un Comitato di Verifica e Controllo, composto dai Sindacati del settore e dai Comitati dei Pendolari, ma è rimasto nei cassetti degli uffici del Dipartimento Infrastrutture e Trasporti, di questo chieda conferma al Dott. Fulvio Bellomo, Capo della segreteria tecnica (ad interim) dell’assessore Bartolotta dal 23/11/2012 al 13/04/2014, oggi Dirigente Generale dello stesso Dipartimento.
On.le Presidente, a differenza di quanto viene fatto in altre regioni, dagli assessori regionali ai trasporti prima dell’eventuale sottoscrizione del Contratto di Servizio, non avviene in Sicilia.
E’ da anni che elemosiniamo incontri con l’Istituzione ma a parte qualche assessore (Bartolotta e Torrisi) nessuno ha avuto la bontà di sentire cosa avevamo da dire.

Il regalo di Natale della Regione Siciliana a Trenitalia


Un regalo di Natale inaspettato per i Pendolari Siciliani perchè anticipato di un anno.
Sotto l’albero di natale la Regione Siciliana ha messo un bel pacco regalo per i circa 60 mila pendolari siciliani, un aumento delle tariffe del 7,7 per cento su biglietti ed abbonamenti ferroviari.
Non c’è male, in questo periodo di crisi un aumento di 5/6 euro comportano una spesa di circa 70/80 euro annuali nelle famiglie siciliane ma per la Regione anticipare di un anno non è un problema, tra l’altro sono soldi che intascherà solo Trenitalia e con un anno di anticipo.
Nell’intesa sottoscritta il 25 giugno 2015 per la Regione Siciliana, dall’assessore ai trasporti, pro tempore Pizzo, e per Trenitalia, dal responsabile della Divisione Passeggeri Regionale di Trenitalia Iacona, la Regione si impegnava a garantire un aumento tariffario del 10% a partire dal gennaio 2017, ma di fatto non è stato così.
A tutt’oggi il Contratto di Servizio per il trasporto ferroviario non è stato ancora firmato ma gli aumenti sono già operativi per chi acquista gli abbonamenti da gennaio 2016, nonostante quanto era previsto e sottoscritto nell’intesa di giugno.
Non riteniamo corretto il comportamento della Regione Siciliana che da un lato firma un’intesa e dall’altro autorizza a fare ben altro…e ancora siamo all’inizio, speriamo bene.

AUGURI...Buone Feste


In occasione delle feste desidero porgere a nome mio e del Comitato Pendolari Siciliani - Ciufer gli auguri di un Santo e Sereno Natale e di un proficuo e speranzoso 2016

Treno regionale 3864 delle ore 20.46, modifica accordata ma sempre in ritardo


Dall'entrata in vigore dei nuovi orari, veniva cancellato il treno regionale 12886 da Catania per Messina delle ore 20.46, prevedendo la partenza da Catania alle ore 21.27. Considerato che l'ultimo treno previsto da Catania per Messina era alle ore 19.40 ed essendoci quasi due ore di attesa per il treno regionale 3864 proveniente da Siracusa e previsto in arrivo a Catania alle 21.27, molti pendolari, sin da subito via email, avevano segnalato all'assessorato regionale alle infrastrutture e trasporti, al dirigente generale del dipartimento infrastrutture e trasporti, alla responsabile del Servizio IV 

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