Il giorno della riapertura della tratta ferroviaria Catania-Caltagirone-Gela, sabato 16 febbraio 2019, il Governatore Musumeci prendeva un impegno con i pendolari. Questo è quanto dichiarava: - un impegno voglio assumere con i pendolari, che vedo qui adeguatamente rappresentati. Con Trenitalia e l’assessore Falcone ci stiamo impegnando per fare modificare gli orari dei treni soprattutto i primi treni della mattinata perché sono stati concepiti senza tenere assolutamente conto delle esigenze dei pendolari. Viaggiare in treno conviene, viaggiare in treno è più economico, viaggiare in treno è più ecologico, viaggiare in treno… - così si concludeva l’intervento del Presidente Musumeci. E allora se l’impegno era di modificare gli orari perché non adeguati alle esigenze dell’utenza e dei pendolari, perché da sei corse treno dal 15 aprile sono state cancellate due corse e in particolare la prima corsa che partiva da Catania alle ore 5.38 penalizzando, così, tutti i pendolari che da molti anni si servivano di questo treno del mattino per raggiungere Caltagirone e poter proseguire per Niscemi e Gela con il bus sostitutivo al treno delle ore 7.50?