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Continuità Territoriale approvata in Commissione Risoluzione che impegna il governo regionale


Palermo. Nota Stampa del “Movimento Popolare Sicilia & Calabria #ilferribottenonsitocca”.
Approvata all'unanimità in IV Commissione all'ARS la Risoluzione presentata dall’On. Valentina Zafarana, sulla Continuità Territoriale.
E’ un impegno per il governo della Regione e per esso l’assessore regionale delle infrastrutture e della mobilità a contrastare i tagli paventati da FS nel trasporto ferroviario da e verso il Continente.
L’ex Ministro delle infrastrutture e dei Trasporti, Maurizio Lupi, ebbe modo di ribadire che i progetti di dismissione del servizio ferroviario a lunga percorrenza erano legati all’assenso degli Enti Locali, nonostante le pressioni esercitate da questo Movimento Popolare, Il presidente Crocetta e L’assessore Pizzo hanno indossato gli abiti di Pilato per evitare di pronunciarsi contro i tagli presentati da FS ai sindacati il 2 febbraio u.s.
Per fare emergere la voce di dissenso del popolo siciliano è stata necessaria la Risoluzione proposta della deputata del M5S Valentina Zafarana, votata all’unanimità dai membri della IV Commissione dell'ARS compresi PD e PDL

Contratto di Servizio per il trasporto ferroviario in Sicilia poco trasparente e partecipativo.

Sicilia. In merito alle ultime dichiarazioni dell’assessore ai trasporti Pizzo, rilasciate sul Contratto di Servizio, nell’assemblea dei sindacati al Palacultura di Messina il 25 marzo, cito testualmente: - Il contratto di servizio sta andando molto avanti, nel senso che noi non eravamo abituati perché non avevamo esperienza, ci stanno lavorando fortemente, l’azienda ci sta dando una mano. Il rapporto con i sindacati e le parti sociali è stato continuo su questa cosa….un contratto che durerà sino al 2020-.

Riferendoci a queste dichiarazioni che riteniamo irrazionali e strane, desideriamo fare alcune riflessioni:

1 – Abbiamo ripetuto più volte ed in tutte le sedi di stare attenti a Trenitalia nella redazione del contratto di servizio che farà valere, di sicuro, tutto il suo peso di monopolista, mentre l’assessore candidamente dichiara che l’azienda gli sta dando una mano. Cosa alquanto strana e assurda.

Assemblea Popolare “Contro i tagli alla Continuità Territoriale “, che si terrà domani 25 marzo a Palazzo Zanca

 Messina.In letteratura è ampiamente dibattuto il legame esistente tra lo sviluppo economico di un’area e la presenza di una buona rete infrastrutturale. Un forte e moderno servizio ferroviario è indispensabile per costruire un sistema dei trasporti efficiente ed efficace.
Cosa chiediamo, in occasione dell’Assemblea Popolare “Contro i tagli alla Continuità Territoriale“:

§  che -Ferrovie dello Stato- predispongano un progetto di modernizzazione e velocizzazione inteso nel vero senso della parola per assicurare la continuità territoriale effettiva tra la Sicilia, l’Italia e l’Europa, non mettendo a rischio posti di lavoro anzi chiediamo di integrare i lavoratori ex Ferrotel.

Atm: ancora incognito lo stato di salute

Visioni contrastanti sul futuro dei trasporti pubblici messinesi, ma i fruitori sono soddisfatti del servizio. Il piano d'esercizio prevede 51 autobus e 8 tram ripartiti su 40 linee nei giorni feriali.

Sicilia isolata dalle Ferrovie, tutti muti tranne i vecchi

Vorrei precisare una volta per tutte che la Sicilia è un isola e in quanto tale è circondata dal mare e non ha alcun collegamento con quella terraferma chiamata continente o Italia.

La denuncia: "Impossibile prenotare i treni"

Un altro dato importante da prendere in considerazione e da non sottovalutare, è che Trenitalia ha già messo in vendita i biglietti per oltre la metà dei treni a percorrenza nazionale e internazionale dell’orario estivo di Trenitalia, in vigore dal prossimo 14 giugno 2015.
I viaggi ferroviari possono essere acquistati, con un anticipo massimo di 4 mesi, su tutti i sistemi di vendita Trenitalia e nelle agenzie di viaggio convenzionate.
L’apertura alle vendite consentirà di programmare per tempo gli spostamenti di lavoro, le vacanze estive nonché eventuali visite a Expo Milano 2015, in programma dall’1 maggio al 30 ottobre. 
Nonché di poter cogliere la soluzione più adatta alle proprie esigenze nell’ampia gamma di prezzi e livelli di servizio disponibili.
La tranche posta in vendita comprende 240 treni: 142 Frecce, 21 Intercity, 16 Intercity Notte e 61 collegamenti da e per Svizzera, Francia, Austria e Germania. La stranezza è che di tutti questi treni al momento dalla Sicilia non è possibile poterli acquistare al massimo chi è interessato può prenotare la propria partenza da Villa san Giovanni.

La Regione Siciliana tace. Traghettamento treni e modernizzazione sulla pelle dei Siciliani.

Attualmente il siciliano che deve andare a Roma da Palermo o da altre città acquista un biglietto per un treno Intercity mediamente sulle 55/60 euro ed in 11/12 ore, puntualità permettendo, arriva a Roma Termini.

Nell’ipotesi della rottura di carico paventata a partire dal 15 giugno p.v. gli stessi fruitori del servizio si troveranno ad acquistare un biglietto che si aggirerebbe intorno alle 75/85 euro e con un risparmio di tempo di 50/60 minuti ma con il disagio di scendere dal treno con i propri effetti personali, farsi una bella scarpinata per raggiungere un traghetto per la traversata, ridiscendere dal traghetto rifarsi un’altra passeggiata per risalire sul treno a Villa San Giovanni e ripartire.

Il Presidente Anci Orlando può salvare la “Continuità Territoriale” in Sicilia.

Commissione Trasporti Ars 04 marzo 2015.jpg

Il tema della giornata di ieri in Commissione Trasporti all’Ars era il mantenimento della “Continuità Territoriale” per i treni a lunga percorrenza da e per la Sicilia. A nulla sono valsi gli sforzi della pentastellata Valentina Zafarana nell’organizzare la commissione invitando tutti gli attori principali per fare chiarezza una volta per tutte sulla fantomatica questione della modernizzazione del traghettamento (a piedi) sullo Stretto a danno della Continuità Territoriale.
I grandi assenti i dirigenti di Rete Ferroviaria Italiana e Bluferries che con questa assenza fanno decadere quanto dichiarato dal gruppo Ferrovie dello Stato Italiane su Fsnews.it.
Non entro nel merito della cravatta del sindaco di Messina Accorinti ma, invece, critico l’operato del sindaco di Palermo nonché Presidente di Anci Sicilia, Leoluca Orlando. Sono convinto che il presidente Orlando abbandonando la Commissione per solidarietà al sindaco Accorinti rimasto fuori, abbia tradito il mandato di tutti gli altri comuni aderenti all’Anci, nel portare avanti gli interessi di tutti i siciliani e nel poter prendere posizione a difesa di quanto ci spetta di diritto. Il presidente Orlando, può ancora riparare alla defaillance di ieri scrivendo in maniera chiara e decisa quella risposta che il ministro Lupi attende dagli Enti Locali Siciliani per far decadere questo strano e assurdo progetto di isolamento della Sicilia. E’ un momento importante, è una responsabilità che qualcuno deve prendersi, considerato che chi ci doveva garantire e mi riferisco all’assessore Pizzo non ha nessuna intenzione di farlo anzi si preoccupa delle eventuali perdite di Rete Ferroviaria Italiana nell’assicurare il servizio di traghettamento sullo Stretto alle attuali condizioni.
Giosue Malaponti Comitato Pendolari Siciliani - Ciufer

Sicilia: "La Continuità territoriale ha i mesi contati"

 Messina. Vien proprio da dire che politicamente la Sicilia è nelle mani di nessuno, non è un improperio gratuito, è la realtà dei fatti!
A 14 giorni dalla manifestazione di Messina“Ilferribottenonsitocca” ci sembra che la musica non sia cambiata, anzi pare che si stia intonando il “de profundis” della Sicilia con la complicità di tutta la classe politica regionale e nazionale.
Gira e rigira il taglio, anche se fra le righe, del traghettamento dei treni diurni c’è, come si evince dall’ultimo intervento di alcuni deputati siciliani nella Commissione Trasporti della Camera dei Deputati.

Continuità Territoriale. Le dichiarazioni dell’On. Vinciullo ci lasciano veramente sbigottiti

25 febbraio 2015 Orsa e Pendolari replicano a Vinciullo.jpg

Le dichiarazioni dell’On. Vinciullo ci lasciano veramente sbigottiti.Questo denota sicuramente una scarsa conoscenza, da parte della classe politica e dirigenziale siciliana, sull’attuale situazione ferroviaria relativa al trasporto regionale ed alle criticità che si verranno a creare con il trasporto ferroviario da e per il nord, a partire dal 15 giugno 2015, con il definitivo taglio alla Continuità territoriale per i Siciliani e non solo. Se così dovrà  essere, allora non avrebbe alcun senso proseguire e finanziare il Corridoio TEN Helsinki-Palermo-La Valletta. In fondo On. Vinciullo i 47 milioni necessari a garantire la Continuità territoriale sono soldi dello Stato e non fondi regionali e tra l’altro fondi previsti per servizi e non per investimenti e quindi non utilizzabili per la Bicocca-Augusta. La invitiamo On. Vinciullo, se vuole veramente dare il suo contributo fattivo,  a portare avanti la proposta emersa in queste ultime settimane e precisamente: cambiare l’attuale composizione dei treni che dovranno attraversare Messina e Villa per ammortizzare le due ore e mezza della rottura di carico. La composizione treno che suggeriamo dovrebbe essere composta da un rotabile E402 – 403 con al seguito 4 carrozze tipo UIC-Z1 (IC901), totale posti 250.

Non servono i viaggi della speranza ma più attenzione per la Sicilia


Palermo. Apprendiamo del viaggio che dovrà intraprendere lunedì 16 febbraio 2015 l’assessore regionale alle infrastrutture e Mobilità, Giovanni Pizzo, per andare al cospetto del ministro Maurizio Lupi, con l’iniziativa denominata “Scusate il Ritardo”.
Vorremmo capire il perché di questa iniziativa, di questa presa di posizione dell’assessore Pizzo. Non ne capiamo il senso. E allora vorremmo sapere cosa è stato detto in quell’incontro dell’11 novembre 2014 nella sala riunioni del ministero dei trasporti. Assessore Pizzo alla luce della lettera del ministro Lupi inviata ad un quotidiano regionale, non ritiene opportuno informare i siciliani dei temi trattati in quell’incontro almeno per stabilire una volta per tutte qual è la verità.
Ritornando al suo viaggio che riteniamo inutile, sotto tutti i punti di vista, a maggior ragione se è vero quanto riportato su una nota stampa che andrebbe a Roma per discutere, con il ministro Lupi, del Contratto di Servizio per il trasporto ferroviario per la Sicilia.
Documento che definisce quantità e qualità dei servizi di trasporto ferroviario nell’isola. Per quanto riguarda il solo Contratto di Servizio per il trasporto regionale riteniamo che non ci sia nessuna necessità di andare a parlare con il ministro ma bensì poteva incontrare a Palermo il Direttore di Trenitalia per la Sicilia.

Continuità Territoriale: Certezze e Futuro per la Sicilia


Messina. Il Comitato Pendolari Siciliani prenderà parte alla manifestazione, che si terrà sabato 14 febbraio a Messina, per tutelare il diritto alla Continuità Territoriale.
Tenuto conto che nessuna restrizione può essere determinata da ragioni politiche… così termina l’art. 16 della Costituzione Italiana, ma la Sicilia è un caso a parte.
Non devono bastare le rassicurazioni dell'Ad di Fsi Elia, non devono bastare le risposte del Ministro Lupi, non deve bastare la richiesta del governatore Crocetta è ora che in Sicilia si vedano i fatti ed in maniera concreta e tangibile.
E’ arrivato il momento che i politici aprano gli occhi su una realtà che sino ad oggi non hanno voluto vedere affinché tutti assieme, amministratori, cittadini, associazioni, lavoratori, studenti diventino protagonisti delle scelte che riguardano il nostro territorio e un nuovo modello di sviluppo.  Un sistema dei trasporti efficiente ed efficace e di qualità, rappresenta una condizione irrinunciabile per lo sviluppo economico e sociale della Sicilia. E’ fondamentale iniziare ad avviarne un processo di riorganizzazione, riqualificazione e sviluppo attuato con criteri programmatori, che ne superino l’attuale condizione di arretratezza. Chiediamo che:

Continuità Territoriale. Oltre alle rassicurazioni servono fatti concreti.


Sicilia. In riferimento alle rassicurazioni del ministro Lupi, inviate per lettera ad un quotidiano siciliano, desideriamo intervenire sulla questione.
L’intervento del ministro Lupi, in tutta questa vicenda a tinte fosche, dobbiamo riconoscerlo è propizio nel chiarire, una volta per tutte, quello che si vuole fare del trasporto-continuità sullo stretto di Messina. Siamo d’accordo con il ministro nel voler restringere lo Stretto, in considerazione del fatto che afferma di essere stato un sostenitore del “Ponte”. Costruzione che sicuramente avrebbe risolto tutti i problemi di trasporto-continuità non solo con il resto del Paese ma con l’Europa. Ci consta alla luce di tutte queste polemiche sollevate per la poca chiarezza, dopo l’incontro romano dell’11/11/2014, di poter dire la nostra.
Assieme a Giovanni Russo presidente dell’Associazione Ferrovie Siciliane desideriamo suggerire un eventuale progetto di velocizzazione confermando gli attuali treni in esercizio su Roma e Milano a costo zero ed evitando disagi all’utenza.
Occorre, secondo il nostro punto di vista, cambiare l’attuale composizione dei treni che dovranno attraversare Messina e Villa per ammortizzare l’attuale rottura di carico di due ore e mezza circa.
La composizione treno che suggeriamo dovrebbe essere composta da un rotabile E402b con al seguito 4 carrozze tipo UIC-Z1 (IC901), totale posti 250.

La mobilita è un diritto dei Siciliani - Striscia La Notizia 11 febbraio 2015

 Clicca sull'immagine per vedere il video di Striscia la notizia

 Sicilia Continuità Territoriale. Riteniamo che sia giunto il momento che Regione, Comuni e Forze Sociali assieme reclamino quanto è dovuto alla nostra terra. La Sicilia ha diritto ad avere gli stessi servizi del resto d'Italia e non solo.
La mobilita è un diritto dei Siciliani ed un dovere dello Stato assicurare alla Sicilia la Continuità Territoriale.

Continuità Territoriale. Hanno più diritti gli immigrati che noi siciliani

Sicilia. Nessuna restrizione può essere determinata da ragioni politiche… così finisce l’art. 16 della Costituzione Italiana, ma non è proprio così.  Non bastano le rassicurazioni dell'Ad di Fsi Elia, non bastano le risposte del Ministro Lupi, non basta la richiesta del governatore Crocetta è ora che in Sicilia si vedano i fatti ed in maniera concreta e tangibile. Basta agli annunci di mega opere, di alta velocità, di progetti faraonici come la Palermo-Messina-Catania per un totale di circa 8 miliardi e 600 milioni di cui finanziati appena il 10%. Queste opere sono decenni che vengono di volta in volta annunciate e mai finanziate e dico finanziate per l'intero importo. Basta con gli scippi già perpetrati sulle tasse dei siciliani. Ritengo che sia giunto il momento che Regione, Comuni e forze sociali assieme reclamino quanto è dovuto alla nostra terra. La Sicilia ha diritto ad avere gli stessi servizi del resto d'Italia e non solo, la mobilita è un diritto dei Siciliani ed un dovere dello Stato assicurare la Continuità territoriale alla Sicilia. 

Sicilia. La politica sancisce l’addio alla “Continuità Territoriale della Sicilia”


Sicilia. Vengono meno a cinque milioni di siciliani i diritti previsti dall'art. 16 della Costituzione Italiana: “Ogni cittadino può circolare e soggiornare liberamente in qualsiasi parte del territorio nazionale… Nessuna restrizione può essere determinata da ragioni politiche…”. I siciliani dal 13 di giugno 2015 non hanno più garantiti gli stessi diritti alla mobilità da Villa San Giovanni a Bolzano, hanno più diritti gli immigrati che transitano nel braccio di mare tra l’Africa e la Sicilia che i Siciliani per raggiungere il continente Italia o meglio l’Europa in treno. 
Giosue Malaponti - Comitato Pendolari Siciliani - Ciufer

I treni non superano lo Stretto…e l’Assessore Pizzo pensa ai grossi investimenti.

  Clicca sull'immagine per vedere il video del Tgr Sicilia 

Desideriamo intervenire sulle dichiarazioni dell’assessore Pizzo ai microfoni del Tgr Sicilia di sabato 24 gennaio scorso.
In mancanza di investimenti, di ammodernamento/velocizzazione delle attuali linee ferrate la Regione Sicilia è cauta e punta su obiettivi precisi. L’Assessore Pizzo ai microfoni del Tgr Sicilia dichiara: - “Avere dei servizi moderni e migliori di quelli attuali e quindi più efficienti ed efficaci e quindi minori tempi. L’attraversamento dello Stretto è una rottura di carico che dura tra le 2 ore e le 2 ore e mezzo, quindi è inutile fare l’alta velocità. Poi quando ci siano dei tempi di percorrenza che complicano a fermarsi. Noi dobbiamo puntare a servizi migliori non spaventandoci dei cambiamenti e delle modernità”. Continua l’assessore Pizzo (dice il cronista) che ricorda il progetto dei 5 miliardi per la CT-PA-ME e sulla volontà da parte di RFI (Rete Ferroviaria Italiana) di non penalizzare la Sicilia.  E sull’attraversamento dello Stretto continua: - “Ciò sarebbe antinomico, assurdo e contraddittorio che se in cambio di questo grossissimo investimento in infrastruttura si avesse una diminuzione dei servizi".

La continuità territoriale negata, le Ferrovie abbandonano la Sicilia.

L'analisi. Soppresse definitivamente le tratte a lunga percorrenza per carenza passeggeri. L'Isola tagliata fuori dal resto del Paese. Ma un terzo dei treni regionali è in anticipo 
I grafici.

Chi controlla l'operato di Trenitalia?

Treni, aerei, navi: Niente Continuità Territoriale per la Sicilia


Ritorna lo spettro dei tagli ai treni a lunga percorrenza, così come è successo agli inizi del 2009. Tagli che poi sono stati ridimensionati, lasciando ai siciliani solamente quattro coppie di treni da e per il nord (Roma e Milano). E come allora i soliti interventi dei sindacati del settore, qualche interrogazione da parte di qualche politico attento e i rumors dei lavoratori del settore che vedono svanire il proprio posto di lavoro. A questi fatti c’è da registrare il tempismo dei vertici di Rete Ferroviaria Italiana alla Kore di Enna nel presentare ai sindaci dei Comuni interessati la velocizzazione della Palermo-Catania-Messina. Come a dire da un lato vi allontaniamo dal raggiungere il Continente dall’altra vi regaleremo un’ulteriore (faraonica) infrastruttura sempre se verrà realizzata. Non vogliamo ritornare sui 30 milioni di euro finanziati dal 2010 per raggiungere gli stessi risultati sulla Palermo-Catania, investendo le attuali risorse previste per modernizzare l’attuale rete ferroviaria. Oggi invece, ci aspettiamo un intervento ed una forte presa di posizione da parte del Sindaco dei Siciliani, On. Crocetta, nei confronti di uno Stato e di un Governo che ha deciso definitivamente di “Isolare” la nostra terra e il nostro futuro. Onorevole Presidente, non basta andare in Procura a denunciare il malaffare, oggi serve tutto il suo impegno per evitare che la “Continuità Territoriale”, che spetta di diritto alla nostra Sicilia e noi ai Siciliani, venga sottratta definitivamente.
Giosue Malaponti - Comitato Pnedolari Siciliani - Ciufer

In Sicilia niente continuità territoriale

Dal primo di ottobre la Sicilia viene abbandonata in materia di trasporti completamente al suo destino. Niente aerei, niente treni e niente traghetti. Qualche settimana fa Alitalia annunciava che avrebbe abbandonato le tratte da e per la Sicilia. A questo annuncio si è unita dopo qualche giorno la compagnia aerea AirOne che dal 1 di ottobre effettuerà solo i voli per Milano e Roma escludendo tutte le altre destinazioni sin’ora operate da Catania e Palermo. A questi abbandoni delle compagnie aeree, dal 1 di ottobre si aggiungerà quello dei traghetti di Fs Bluferries. Infatti da domani (oggi per chi legge) l’unica nave di Bluferries abbandonerà il porto storico di Messina per approdare al porto di Tremestieri. Questo abbandono penalizza in modo pesante lo spostamento di migliaia di pendolari sulle due sponde, i quali non potranno più usufruire di un trasporto pubblico garantito da Ferrovie dello Stato ma dovranno obbligatoriamente servirsi di traghetti ed aliscafi di società private sicuramente con altri orari e con molto meno corse giornaliere e nei festivi.
In questi ultimi anni si è parlato tanto di sviluppo infrastrutturale dei territori siciliani, guardando con un certo interesse ai provvedimenti del governo come il Piano per il Sud, il Decreto del Fare e per ultimo lo Sblocca Italia.  
Questi ultimi avvenimenti penalizzano in maniera definitiva i siciliani lasciandoli in balia di una continuità territoriale del tutto inesistente.
Giosuè Malaponti - Comitato Pendolari Siciliani - Ciufer

Alitalia abbandona la Sicilia, niente aerei a Fontanarossa e Punta Raisi


Alitalia: lungo (mi)raggio per Sicilia e Calabria  
Un anno fa circa, leggevamo sui quotidiani le dichiarazioni di guerra all’Alitalia, da parte del governatore Crocetta. Il Governatore prendeva di mira la ormai ex compagnia di bandiera, responsabile di penalizzare la Sicilia e il turismo con una politica tariffaria molto salata.
Accennava ad una rivoluzionaria delibera regionale nei confronti del sistema monopolistico dell’Alitalia dando mandato all'Azienda Siciliana Trasporti a sottoscrivere accordi, puntando sull’aeroporto di Comiso aperto da qualche mese, con eventuali vettori low cost.
Il Governatore dichiarò, anche, che la Regione avrebbe avuto una sua compagnia aerea low cost puntando tutto sull’Ast, azienda di trasporti controllata dalla Regione con a capo il prof. Dario Lo Bosco nonché presidente di Rete Ferroviaria Italiana.
Dopo un mese di botte e risposte, di attacchi e di contromisure tra il governatore della Regione Sicilia e l’Alitalia  tornò la quiete nei cieli e nelle stanze della regione siciliana.
A distanza di un anno arriva nuovamente sulla nostra Regione la doccia fredda dell’Alitalia che abbandona definitivamente le tratte siciliane da e per il nord.

L’abolizione del ticket Ecopass e il diritto alla Continuità Territoriale

Lettera al Sindaco di Messina.
Prendendo spunto dalle sue dichiarazioni, in occasione del varo della nave traghetto “Messina”, che la continuità territoriale è un diritto che lo Stato deve garantire ai suoi cittadini. 
Continuità territoriale che dovrebbe spettarci di diritto ma della quale i governi regionali in questi ultimi quarant’anni non hanno fatto nulla per farla attuare in Sicilia, a differenza della dirimpettaia Sardegna che ha già rinnovato la continuità territoriale aerea e marittima per l’anno 2014.

Nel Dl Fare odg su continuità territoriale aerea in Sicilia

Riguarda le tratte tra Palermo, Comiso e Catania con Roma, Napoli, Milano e Venezia.

Nel Dl Fare odg su continuità territoriale aerea in Sicilia.

Il governo si impegna a valutare oneri di servizio pubblico per le tratte aeree che collegano gli aeroporti di Palermo, Comiso e Catania con Roma, Napoli, Milano e Venezia. E' quanto prevede un ordine del giorno presentato al decreto del Fare dal gruppo Grandi Autonomie e Libertà del Senato e firmato da Antonio Scavone, Giuseppe Compagnone, Giovanni Mauro, Mario Ferrara, Lucio Barani, Laura Bianconi, Luigi Compagna, Giovanni Bilardi e Paolo Naccarato e accolto dal governo nell'Aula di Palazzo Madama.  

L'allarme. Il Comitato Pendolari denuncia le riduzioni in tratte che coprono località rinomate.

Sicilia, anche i treni del turismo stanno finendo sui binari morti. «Tagli tra Messina e Siracusa - dice Malaponti - e niente Treno del mare». Stazioni in crisi. Taormina resta ormai chiusa nei week end. Siracusa-Ragusa. Una linea importante che andrebbe rilanciata. Taormina. In qualunque altra parte la stazione ferroviaria di una località che è tra le più gettonate e conosciute del mondo, sarebbe una bomboniera. E la tratta ferroviaria che passasse da quella destinazione e che portasse, tra l'altro, verso un altro angolo di paradiso, penetrando dritta dritta nel cuore del Distretto del Barocco più ricco ed invidiato che ci sia, sarebbe una asse dei trasporti fondamentale.

Estendere alla Sicilia la continuità territoriale o vittime di monopoli

Daremo la parola ai siciliani, con una raccolta firme su tutta la regione. Fin quando la continuità territoriale non sarà estesa in Sicilia quanto meno anche alle rotte Catania e Palermo con Roma e Milano, la nostra regione continuerà ad essere soggetta a monopoli e spartizioni del mercato. Con buona pace della concorrenza, proclamata e non praticata, e con passeggeri costretti a pagare somme elevatissime. Ricordiamo che la continuità territoriale é un servizio che garantisce ai cittadini residenti in una regione disagiata di usufruire di tariffe scontate e quindi bassissime ed accessibili a tutti.

Coordinatore Pendolari «Treni e disagi Crocetta trovi una soluzione»

«Le problematiche che al momento affliggono tutto il territorio siciliano e che coinvolgono quotidianamente oltre 50.000 pendolari del trasporto ferroviario che si spostano per motivi di lavoro, studio o altro, sono molte e di diversa natura»: a parlare è Gosuè Malaponti attuale coordinatore dei pendolari siciliani (Comitato Pendolari Me-Ct-Sr, Comitato Pendolari S. Agata Milit! ello-Messina, Comitato Pendolari Caltagirone-Gela e Pendolari Ragusa).

«Vorrei ora - aggiunge Malaponti - richiamare l'attenzione del neo Governo regionale su due articoli dello statuto speciale della Regione Sicilia e precisamente l'articolo 17 e l'articolo 22.

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